.

Montervino a TN: "Rinnovo Mertens? Milik è più giovane! Champions, c'è ancora speranza"

di Redazione Tutto Napoli.net

(Di Carmine Ubertone) Pugliese, ma napoletano di adozione, uno dei capitani più amati della storia recente del Napoli nonché simbolo della cavalcata dalla Serie C alla Serie A: ai microfoni di Tuttonapoli è intervenuto l’ex centrocampista del Napoli Francesco Montervino con cui abbiamo parlato della possibile ripresa del campionato, dei ricordi in maglia azzurra e del Napoli targati Rino Gattuso:

RIPARTIRE - "Il calcio deve assolutamente ripartire perché fenomeno sociale a livello nazionale e non solo come fenomeno sportivo. Il calcio permette a milioni di persone di campare, mi auguro che la Serie A riprenda nel minor tempo possibile e possa fare da locomotiva per tutto il movimento calcistico. Mi auguro questo avvenga subito".

RIPRESA ALLENAMENTI - "I calciatori non vedono l’ora di rientrare in campo. Stare due mesi forzatamente a casa non piace nessuno. Per svolgere una partita, in condizioni fisiche ottimali, ci vuole almeno un mese e mezzo. In 3-4 settimane riesci a raggiungere una condizione fisica accettabile, anche perché il calcio è cambiato rispetto al passato. Sono convinto che tutti i calciatori a casa si siano allenati, hanno una base sotto, non sarà così difficile raggiungere un minimo di condizione per preparare un ciclo di partite".

GLI ANNI DI NAPOLI - "Mi piace sempre ricordare quel 10 giugno 2007 quando andammo in Serie A. Per me ha la valenza del terzo Scudetto per il Napoli.  Per una squadra di Serie B finire in Serie A, tornare a Napoli e vedere 200mila persone festeggiare: cose che non si sono viste neanche a Madrid quando il Real ha festeggiato la Champions League. Questa è la differenza tra il popolo napoletano e tutte le altre tifoserie. Per me questo equivale al momento più emozionante della mia carriera, nonostante abbia disputato partite anche di un certo blasone, ma quella resta indimenticabile".

RAPPORTO CON I TIFOSI - "I tifosi provavano verso di me un rispetto assurdo, io cercavo di far capire in tutti i modi ai miei compagni di squadra quale fosse la valenza della tifoseria napoletana. Ero legato a tutti quanti, anche tutte le frange degli ultras con cui ho avuto sempre un rapporto di grande stima e rispetto. Mi pregio del fatto di essere stato il capitano del Napoli per cinque anni, di non aver mai avuto nessun problema e di averne risolto più di qualcuno".

NAPOLI DI GATTUSO - "Gli azzurri hanno ripreso la strada giusta: Gattuso, dopo il primo mese di sofferenza, è stato bravo a riprendere un po’ il tutto e raddrizzare la stagione. Mi auguro che con la ripresa del campionato si possa continuare ad aver un trend positivo. A mio parere il Napoli può ancora fare un miracolo e centrare la qualificazione in Champions League".

RINNOVO PER MERTENS O MILIK? - "Il Napoli ha grandi dirigenti, sapranno cosa fare. Ovviamente hanno un po’ di tegole da risolvere: i rinnovi di Mertens e Callejon sono molto delicati e chiaramente il mercato dipenderà dalla partenza o della permanenza di questi due giocatori più Milik. Io rinnoverei il contatto al polacco anche per una questione anagrafica. E’ chiaro che Mertens rappresenta un’icona a Napoli. Spero comunque possano rinnovare entrambi".

SALUTO AI TIFOSI - "Faccio un saluto col cuore a tutti i tifosi del Napoli. Inoltre faccio i complimenti per le tante manifestazioni che hanno creato in questo periodo. Mi piace ricordare le tante opere di beneficenza che hanno fatto i ragazzi delle Curve per l’Ospedale Cotugno. Un abbraccio forte da parte mia a tutti i napoletani che rappresentano una parte importante della mia vita".


Altre notizie
PUBBLICITÀ