Dopo l&8217;Italia tocca all&8217;Inghilterra. I fantasmi del passato si materializzano allo stadio Da Luz, nella notte delle stelle. Sua maestà Zinedine Zidane, la Francia prima si salva, poi vince. 2-1 sui leoni inglesi, quando al 90&8217; un goal di Lampard sembrava aver segnato la lezione di tattica ai campioni d&8217;Europa. Ma il campione francese ribalta sogni e ambizioni: punizione perfetta e rigore ineccepibile, per i blues sono 15 vittorie di fila, con il gusto dell&8217;impresa.
Santini sceglie Silvestre, Desailly è in panchina, Zidane capitano. Eriksson non ha Terry, gioca King. Becks guida il centrocampo, in attacco attenti a quei due, anzi solo a Rooney perché Owen resta a guardare.
La tensione si taglia a fette quando la Marsigliese si specchia con il God save the Queen all&8217;ingresso in campo delle squadre. Comincia bene la Francia, che con Vieira e Pires arriva subito dalle parti di James. Zidane si accentra, Henry si allarga a sinistra, Pires spinge come un ossesso a destra, i leoni sembrano storditi. Sinistro di Zizou al 12&8217;, palla fuori di poco. Trezeguet riceve da Vieira un minuto dopo, torsione perfetta, palla alta di un soffio. L&8217;Inghilterra è schiacciata, il peso dell'attacco è tutto sulle spalle di un ottimo Rooney, ma la squadra fatica a salire. L&8217;equilibrio che domina i primi 30 minuti è la logica conseguenza della disciplina tattica inglese e della a volte eccessiva eleganza francese: Eriksson e Santini non hanno fretta. Minuto 37: Roteiro strega gli occhi del Da Luz perché poco vicino ci sono i piedi di David Beckham. Punizione dal lato corto dell&8217;area di rigore, sulla destra. Alla Francia si segna così: Lampard stacca sui giganti blu in mischia, Barthez può soltanto osservare, 1-0. La Francia è sorpresa.
L&8217;assalto alla corona segna l&8217;inizio della ripresa: nel giro di cinque minuti Henry e Zidane arrivano tre volte al tiro, sono brividi per James. Ma il fortino inglese non crolla, Rooney fa grande movimento e quando parte crea il vuoto. Santini allora sposta l&8217;asse di gioco: Lizarazu sale molto, Henry spazia, dall&8217;altra parte Pires resta solo. Titì prova l&8217;azione personale al 60&8217;, James controlla. Zidane appare due minuti dopo, scompare subito perché il suo sinistro finisce alle stelle. Vassell rileva un Owen inesistente. Minuto 70&8217;: sarà un caso che lo chiamano Roonaldo? Parte da centrocampo, salta Thuram con un lob, brucia un&8217;intera difesa attonita e viene steso da Silvestre in area, è Rooney. Merk fischia, è calcio di rigore: ma Barthez conosce lo sguardo i respiri e i piedi di Beckham, parata spettacolare, lo Spice resta scioccato sul dischetto. La gara sembra decisa, ma c&8217;è Zidane. Le roi sale in cattedra al minuto 91&8217;: punizione dai 25 metri, James se potesse applaudirebbe, 1-1. Alla fiera dell&8217;incredibile l&8217;Italia è in buona compagnia: minuto 93, Hnery scappa via, James lo stende, è calcio di rigore. Ancora Zidane, stavolta dal dischetto, chiamatela Zona Francia. E la notte degli inglesi diventa lo stesso maledetto incubo che vivemmo quattro anni fa.
Gruppo B: Francia-Inghilterra 1-2
Reti: Lampard al 37&8217;; Zidane al 91&8217; e al 93&8217; (r).
Francia: Barthez; Gallas, Thuram, Silvestre, Lizarazu; Pires, Vieira, Makelele, Zidane; Henry, Trezeguet. All: Santini.
Inghilterra: James; G. Neville, King, Campbell, A. Cole; Beckham, Gerrard, Lampard, Scholes; Owen, Rooney. All:Eriksson.
Arbitro: Merk (Germania).