Marcatori: 2&8217; Kirichenko (R), 17&8217; Bulykin (R), 43&8217; Vryzas (G).
La Grecia passa ai quarti come da pronostico, ma deve ringraziare il Portogallo, che si aggiudica di misura il derby iberico e condanna la Spagna a una clamorosa eliminazione, arrivata in virtù della differenza reti. Ma sono i russi a vincere la partita (2-1), valida per il gruppo A. Una partita che hanno dominato.
Splendida serata all&8217;Estádio Algarve di Faro-Loulé. La Grecia (in completo azzurro) può contare su due risultati utili su tre. La Russia (in bianco), già eliminata, presenta una formazione rivoluzionata rispetto alla gara precedente. Eppure per gli ellenici la partita inizia come peggio non potrebbe: al 2&8217; infatti i russi approfittano di un errore degli avversari e lanciano in contropiede Kirichenko. L&8217;attaccante si infila in velocità lungo un corridoio centrale e dal limite batte con un gran tiro Nikopolidis. La Grecia accusa il colpo. E gli uomini di Yartsev ne approfittano, micidiali nelle ripartenze in velocità. Ottenendo il raddoppio al 18&8217;: su corner segna Bulykin, che irrompe in tuffo di testa con la difesa assolutamente pietrificata.
L&8217;uno-due tramortisce i greci, in evidente stato confusionale. Sulle fasce imperversano gli slavi, che mancano per un soffio il clamoroso tris: al 24&8217; spreca Kariaka, e quattro minuti dopo tocca a Bulykin. Nel mezzo anche una ottima chance per Charisteas manda alto. Per fortuna sua e dei suoi compagni ci pensa Vryzas: al 43&8217; batte Malafeev in uscita e riapre la gara. Poi si fa ammonire: salterà gli eventuali quarti.
L&8217;inizio della ripresa però non si discosta dal primo tempo. Sono sempre i russi a menare le danze. Al 53&8217; Sharonov esce in barella dopo un contrasto con Charisteas. Entra Sennicov. Arriva la notizia del vantaggio portoghese a rincuorare i tifosi ellenici. In questo momento sarebbe la Grecia a passare. La notizia non migliora il rendimento degli uomini di Rehhagen, che continuano a subire, irriconoscibili rispetto alle altre partite. Per due volte il nuovo entrato Sychev insidia la porta di Nikopolidis. Dal 70&8217; la Grecia sembra più convinta e comincia ad arrivare con più frequenza e decisione sulla tre quarti avversaria, grazie alla spinta di Venetidis e Seitaridis e al calo fisico dei russi. Al 77&8217; i greci sfiorano anche il pari su punizione dal limite. Malafeev ribatte il tiro di Tsiartas. Ma il risultato non cambia. E al fischio finale i tifosi greci possono liberare tutta la loro gioia.
Russia: Malafeev, Radimov, Kariaka (46&8217; Semshov), Gusev, Bulykin (46&8217; Sychev), Sharonov (56&8217; Sennikov), Anyukov, Alenichev, Evseev, Kirichenko, Bugayev. A disp. Akinfeev, Izmailov, Kerzhakov, Bystrov, Loskov, Aldonin. All. Yartsev.
Grecia: Nikopolidis; Seitaridis, Venetidis (89&8217; Fyssas), Dellas, Basinas (42&8217; Tsiartas), Kapsis, Zagorakis, Katsouranis, Papadopoulos (70&8217; Nikolaidis), Vryzas, Charisteas. A disp. Chalkias, Katergiannakis, Dabizas, Giannakopoulos, Kafes, Georgiadis, Goumas, Lakis. All. Rehhagel.
Arbitro: Veissiere (Francia).
Ammoniti: 5&8217; Sharonov (R), 28&8217; Anyukov (R), 39&8217; Kariaka (R), Vryzas (G) 64&8217; Alenichev (R) 70&8217; Radimov (70&8217;), 85&8217; Dellas (G), 88&8217; Malafeev (R).