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Bayer, Xabi Alonso: “Un onore sfidare Gasperini, l’Atalanta è speciale ma abbiamo un piano”

di Antonio Noto

Campione in Bundesliga da imbattuto, in finale di Europa League e Coppa di Germania. Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso non ha alcuna intenzione di fermarsi. Il tecnico spagnolo ha presentato la sfida di domani contro l'Atalanta in conferenza stampa.

Cosa pensa di Kroos? Oggi ha detto addio al calcio?
"Rispetto un giocatore che ha segnato un'epoca, che è stato un'icona. Ho grandissimo rispetto per lui, sarà ricordato per la sua qualità, per quello che ha fatto, e potrà godere le sue ultime partite in Europa. È stato un giocatore di caratura mondiale, quasi unico nella sua generazione".

Torniamo sulla partita. Sono tutti a disposizione? Domani chi gioca in porta?
"Domani giocherà Kovar in porta, poi vedremo".

Le squadre di Gasperini giocano uno contro uno, che partita sarà?
"Sappiamo che l'Atalanta negli ultimi anni ha avuto un'idea di gioco molto ben definita, i giocatori sanno cosa vogliono fare in campo e hanno ottenuto grandi cose. La conosciamo, ma continua a evolversi: ogni tanto ha un atteggiamento più attendista, non sempre aggressivo. E anche in Germania abbiamo affrontato squadre di questo tipo, domani serve una prestazione unita, una mentalità forte, di squadra: abbiamo un piano, ma i giocatori vivono ancora l'atmosfera che abbiamo vissuto sabato a Leverkusen".

Le ultime prestazioni di Schick e Hlozek?
"Sono molto contento di tutti loro, abbiamo bisogno di tutti i calciatori in questo momento della stagione, abbiamo chiuso molto bene la stagione. Conosciamo le qualità di Patrick, sa sfruttare i momenti. E Adam ha giocato un ruolo importante, contro la Roma ha giocato molto bene: è affidabile e sono molto contento di loro".

Wirtz giocherà?
"Ha un ruolo fondamentale, può giocare dal primo minuto. Vedremo, la decisione spetta a me".

Ha qualche rituale prima di queste partite?
"Il mio focus è sulla preparazione della partita, non su cose speciali. Abbiamo giocato 51 partite e abbiamo analizzato tutto, i giocatori capiscono le varie situazioni. È come se il lavoro fosse fatto, ora è il momento di dare il massimo nelle prossime due partite".

La gente si chiede come mai Boniface non gioca sempre.
"È un'ottima domanda, ma di sicuro serve tempo dopo un infortunio. Noi abbiamo una squadra molto ampia e tutti vogliono giocare, mi piace quando qualcuno non gioca e prova a dimostrarmi che ho torto. Sono contento di Victor, ha avuto un grandissimo impatto quest'anno".

Ha saltato l'ultima finale di Champions League da giocatore. Cosa prova prima della sua prima finale da allenatore?
"Non vedo l'ora, ma il focus è sui giocatori: non abbiamo iniziato a prepararli oggi, per fortuna ho una squadra di grandi persone. Domani ho sensazioni positive, rispetto molto l'Atalanta ma siamo fiduciosi nelle nostre capacità e nella nostra mentalità".

La delusione per la semifinale persa dell'anno scorso vi ha motivati, ora che opportunità avete?
"Sicuramente abbiamo una grande motivazione, abbiamo già parlato della delusione dell'anno scorso. Eravamo vicinissimi alla finale e abbiamo capitalizzato quella delusione per lottare ancora di più per raggiungere il successo. Se si raggiunge la finale ci si va poi per vincere, come ogni partita sarà una storia a parte e sarà il momento di mettere a frutto l'ultimo sforzo della stagione".

Ha mai immaginato di avere un impatto di questo tipo sul Bayer Leverkusen e di poter essere così vicino a un treble storico?
"Sono ancora giovane nella mia carriera da allenatore, vediamo cosa succederà. Sono successe cose incredibili in questo anno e mezzo, abbiamo preso tante decisioni giuste a livello di costruzione della squadra e della chimica tra i giocatori. Abbiamo la giusta fiducia, la giusta mentalità. Se metti tutte queste cose insieme, ora è il momento di dare il massimo. Mi sto divertendo molto".

A livello tattico che armi avrete?
"Dobbiamo cercare di sfruttare le linee, sfruttare i momenti. Però dovremo essere attenti anche alla fase di non possesso. Abbiamo le nostre frecce da scoccare, domani sarà sicuramente una bella sfida"..

Le ultime tre finali europee sono state decise ai tiri di rigore. Li avete esercitati?
"Li abbiamo provati in tutto il percorso europeo, non si può prevedere come andrà ma di sicuro ci siamo esercitati".

Cosa pensa della retrocessione del Colonia?
"Ho seguito le partite, è un peccato per il Colonia e la prossima stagione dovranno lottare per tornare a conquistare la promozione. Il derby non ci sarà, ma in questo momento onestamente non è la mia priorità".

Mourinho ha detto che lei ha studiato i suoi metodi, quelli di Ancelotti e quelli di Guardiola. Quanto è stato importante?
"Ci sono due cose. Ho avuto grandi esperienze con questi tre allenatori e con gli altri grandi tecnici che ho avuto. Ma ho imparato tanto dai giocatori, si impara dagli errori e dalle cose buone che facciamo ogni giorno. Si migliora attraverso l'allenamento, le ultime due stagioni mi hanno aiutato tanto nel mio sviluppo. È normale, con ottimi giocatori".

Nel dizionario della sua squadra, esiste la parola sconfitta?
"Noi abbiamo la fiducia che ci porta ad andare avanti sempre. Sappiamo che possiamo creare occasioni, anche all'ultimissimo minuto e questo è fondamentale per la nostra mentalità da vincenti, che abbiamo instaurato in questa stagione. È una cosa enorme per noi. Sin dall'inizio della stagione ci abbiamo creduto, abbiamo creduto nel modo in cui volevamo giocare e questo aiuta a vincere".

Sarà una sfida tra due difese a 3, è un tema?
"Sarà la prima volta che avrò l'occasione di incontrare Gasperini, sarà un onore per me: ha grande esperienza ed è un grande allenatore. Il sistema di gioco può essere simile, ma dipende tutto dalla qualità dei giocatori, da come leggono certe situazioni. L'Atalanta è una squadra speciale, quando la si analizza si imparano delle cose. Ma il calcio è più dinamico del modulo, il calcio è un film mentre il modulo è una foto".


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