Europa League, un'ottima Atalanta fermata dai pali: l'andata con lo Sporting finisce pari
Finisce 1-1 l'andata degli ottavi di finale di Europa League tra Sporting CP e Atalanta.
In uno stadio Alvalade che non regala un gran colpo d'occhio in quanto a pubblico l'Atalanta comincia provando a prendersi il dominio del possesso palla dalle prime battute. Lo Sporting attende più guardingo ma pronto a ripartire sui qualitativi attaccanti, su tutti Edwards. In una di queste situazioni, a campo aperto, Trincao trova lo spazio giusto per mandare Paulinho verso la porta e l'1-0: il sostituto del tanto atteso bomber Gyokeres non lo ha fatto rimpiangere. La reazione dell'Atalanta è feroce e arriva poco dopo lo svantaggio: Holm sfonda da solo in area con un po' di fortuna ma il suo diagonale si stampa sul palo, poco dopo stesso esito per Scamacca con un tiro dalla lunga distanza. Alla mezz'ora serve invece la manona di Israel sul bolide di De Roon. Il gol dell'Atalanta è nell'aria e arriva, propiziato anche da un errore difensivo dello Sporting: ne approfitta Scamacca, che festeggia così il ritorno da titolare con il potente mancino dell'1-1.
Cambi da una parte e dall'altra al rientro dagli spogliatoi, in campo si vede l'attesissimo Gyokeres, c'è spazio subito anche per l'ex leccese Hjulmand in mezzo al campo. Lookman, abbastanza anonimo per un'ora, si inventa un numero d'alta scuola in area ma è sfortunato nel veder stampare il suo destro sul palo. Anche lo Sporting può prendere palo e al 61' se ne ha la prova: capitan Coates svetta in area di rigore ma la sua incornata sfiora la rigida estremità della porta. Enorme occasione per il sorpasso sulla testa di Kolasinac, ma il bosniaco manca lo specchio di Israel da ottima posizione. A cinque dal novantesimo il sorpasso firmato in rovesciata da El Bilal Toure, pescato però in fuorigioco con successiva conferma del VAR.