Italia, Spalletti ora rischia: spuntano due nomi per la sostituzione
Luciano Spalletti si ritrova in una posizione non più dominante. Lo scrive l'edizione odierna de La Stampa, che spiega come la posizione del commissario tecnico non sia ancora salda: "Le date del 4 novembre può segnarne il nuovo confine perché, dal giorno dopo, la nuova governance ne giudicherà l’operato in Nations League con esiti anche sorprendenti: se il ct del disastro tedesco non darà risposte in empatia e gioco tra settembre o ottobre certificherebbe il secondo fallimento in poco più di un anno, troppo per non dover correre ai ripari. Tradotto: una presidente appena eletto sarebbe legittimato a dar vita ad un nuovo progetto tecnico per non mettere a rischio il nostro cammino verso il Mondiale 2026 che comincerebbe il prossimo marzo. Uno scenario raccontato con eccessiva fretta? No, uno scenario realistico.
Spalletti è uno dei responsabili di quella che Abodi chiama «resa morale». Non l’unico, ma tra i principali. E se Gravina verrà giudicato nelle urne, il ct toscano dovrà superare gli ostacoli Francia, Israele e Belgio in campo: il risultato sarà importante, l’atteggiamento ancora di più. Un padre della patria calcistica pronto a dare il suo contributo c’è già: Claudio Ranieri. E senza scomodare i padri della patria del nostro pallone, Massimiliano Allegri potrebbe ritrovarsi alla finestra. Il caso è Nazionale.