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De Zerbi-Ancelotti, sfida tra trasformisti: le varianti azzurre contro i diversi moduli dei neroverdi

di Redazione Tutto Napoli.net

"Trasformare" è il verbo che unisce Ancelotti e De Zerbi, abituati a cambiare il sistema di gioco anche a gara in corso, scrive quest'oggi Il Corriere del Mezzogiorno: "Il Napoli ha variato il suo atteggiamento in campo contro il Milan e la Sampdoria e, per disinnescare il Liverpool, ha introdotto una variazione tattica che si è rivelata determinante. Il Napoli difendeva con il 4-4-1-1 ma, per sfuggire al recupero palla del Liverpool, favoriva la costruzione bassa con Maksimovic, Albiol e Koulibaly che liberavano poi l’uscita in ampiezza su Callejon e Mario Rui superando così brillantemente la prima linea di pressione. Il Sassuolo è nelle zone alte della classifica, ha iniziato in maniera brillante il campionato e De Zerbi condivide con Ancelotti la ricerca di varie identità da assegnare alla propria squadra. Il Sassuolo ha vinto contro Spal e Genoa con il 3-4-3, si è trasformato a gara in corso contro Milan, Juventus e Cagliari passando al 4-4-2 in queste tre partite. Solo la Juventus ha realizzato più gol del Sassuolo che ha il secondo miglior attacco del campionato e sa andare al tiro in diversi modi, con le ripartenze, la ricerca dei duelli di Boateng per vie centrali o l’ampiezza sulle corsie con le sovrapposizioni dei terzini (Lirola e Rogerio i titolari) che favoriscono anche le incursioni dell’abbondanza di esterni offensivi a disposizione di De Zerbi: Berardi, Di Francesco, Brignola e Djuricic".


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