Il palo, i nazionali, le occasioni e la condizione: solito Inzaghi, come l'anno scorso non riconosce i meriti del Napoli

Il palo di Acerbi (dimenticando quello di Zielinski), il rientro in ritardo dei nazionali (come se il Napoli non ne avesse), la condizione non ottimale (come se fosse la prima giornata solo per la Lazio) e le occasioni del Napoli di cui non ha memoria. Sono solo alcune delle scuse elencate ieri da Simone Inzaghi nel corso delle interviste a Sky e DAZN, non definendo meritata la vittoria dei partenopei e parlando di pari come risultati più corretto. Come nelle due sconfitte dell'anno scorso, sempre in rimonta e molto più rotonde nel punteggio, il tecnico della Lazio non riconosce i giusti meriti al Napoli che quando ha accelerato dopo il 30' ha assediato la metà campo biancoceleste creando palle gol a ripetizione. La traversa di Zielinski, le conclusioni a lato di Milik e Insigne, il gol annullato al polacco prima del gol dell'1-1 e pure nella ripresa, prima del palo di Acerbi in una delle poche conclusioni verso Karnezis, Milik viene murato al momento del tiro a botta sicura.