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Quando segna lui il Napoli non perde: gli azzurri tornano a brillare sull'asse Higuain-Callejon

di Fabio Tarantino

Segnali di ripresa a Sassuolo. E una costante, che ha un nome e cognome. Josè Maria Callejon. Ancora lui. Capocannoniere della squadra dopo quattro giornate. Meglio di Higuain, che lo scorso anno guadagnò il podio. Quest’anno Callejon è già a quota tre. E quando segna lui, il Napoli non perde. Una casualità, certamente. Ma anche la certezza che senza lo spagnolo, l’attacco azzurro stenta. Callejon è l’uomo più incisivo ed efficace dell’intero pacchetto offensivo. Macina chilometri, ma non per questo perde lucidità in zona gol. E segna a valanga, gol belli e di furbizia. Come a Genova e come a Sassuolo, con la complicità di Higuain, suo amico e fedele assist-man. Sull’asse Higuain-Callejon il Napoli ha raccolto le sue fortune nella scorsa stagione. Quest’anno spera di ripetersi, perché con quei due è impossibile non puntare in alto.

 


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Martedì 7 maggio
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