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"Allestiremo una grande squadra", la promessa di ADL sembrò una boutade. Invece ha avuto ragione

di Redazione Tutto Napoli.net

La promessa che fece Aurelio De Laurentiis nell'ultima conferenza stampa della scorsa stagione, a inizio giugno scorso a Palazzo Petrucci, quella di consegnare a Luciano Spalletti una grande squadra, fu vista a Napoli, da gran parte della città, come una boutade. Invece ha avuto ragione il presidente azzurro, scrive il Corriere dello Sport:

"Il giorno in cui Adl si sbilanciò - «allestiremo una grande squadra» - la credibilità, in quel momento ai minimi storici, trasformò la previsione o la promessa, fate voi, in una boutade estiva: però Cristiano Giuntoli, il diesse, si era già messo all’opera, e con Maurizio Micheli, il capo dell’area scouting, aveva persino stilato la lista della spesa, che Luciano Spalletti, l’allenatore, condivideva, aggiungendoci ovviamente qualcosa di suo. La rivoluzione si sta compiendo, rapidamente, e l’attacco ai poteri forti - alla Juventus, al Milan, all’Inter - è partita dall’alto, da quella batteria di piccoli fenomeni che adesso stanno facendo impallidire l’universo-calcio, costringendolo a consegnare la patente di competenza ad un club che non è infallibile, e ci mancherebbe, ma che raramente sbaglia, come dimostra la Storia più recente".


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