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Ancora spreconi ed indietro di condizione: il Napoli paga gli ultimi disastrosi 30', vince di nuovo la Lazio

di Redazione Tutto Napoli.net
Fonte: di Antonio Gaito

Prima sconfitta per il Napoli Campione d'Italia. La squadra di Rudi Garcia perde al Maradona contro la Lazio di Maurizio Sarri - come accaduto anche nella scorsa stagione - rovinando nella ripresa un ottimo primo tempo in cui però non riesce mai ad andare avanti nel punteggio per cambiare anche il copione tattico che vede il Napoli dover alzare - spendendo tantissimo - la pressione alta sul fraseggio dal basso insistito della Lazio. Nonostante un'ultima mezz'ora col Napoli fermo sulle gambe, e senza particolare aiuto dai giocatori subentrati, la squadra di Rudi Garcia chiude con 22 tiri a 6, che diventano però 4 a 2 in porta mentre la Lega conteggia 15 occasioni da gol contro le 6 della Lazio (che per pochi centimetri non ne trasforma addirittura 4) confermando la poca concretezza vista già col Sassuolo nonostante la vittoria e che non era piaciuta a Rudi Garcia.

Il rammarico di Garcia
L'analisi è di grande amarezza per il poco cinismo, prendendo due gol dalla Lazio - ed altri due annullati per fuorigioco nel tentativo di pareggiarla immediatamente - che chiude praticamente con il 100% di efficacia sotto porta a fronte di un Napoli che non concretizza 50' di supremazia in cui mostra anche ottime cose: "Primo tempo a nostro favore, abbiamo iniziato benissimo. Il problema è che quando hai un dominio così importante, devi fare più di un gol e stare in vantaggio all’intervallo. Nel secondo tempo abbiamo giocato meno bene, forse avevamo troppo fretta di pareggiare. La Lazio ha avuto il 100 % di efficacia, noi abbiamo centrato poco la porta, ma anche all’ultimo era possibile pareggiarla con Lindstrom e Juan Jesus ma non siamo ancora al 100%".

Disastro nell'ultima mezz'ora
Il gol del 2-1, poco dopo aver sfiorato il vantaggio, si rivela un colpo letale. Porta il Napoli ad essere frenetico, ad allungarsi ulteriormente nel tentativo di pareggiarla immediatamente, accentuando la condizione precaria e senza particolari benefici dai cambi: "Abbiamo perso un po’ il filo della partita nel secondo tempo. Il gol ci ha fatto un po’ male psicologicamente, poi la fiamma era possibile riaccenderla sulle occasioni avute ma non abbiamo fatto gol. Chi entra ci aiuta tanto di solito, stavolta non è stato così. Colpa non dei singoli ma della squadra che non è riuscita a giocare sugli stessi ritmi del primo tempo. Non buttiamo via tutto, dobbiamo guardare avanti. Mario Rui e Lindstrom - le note positive per Garcia - hanno avuto dei minuti e possono migliorare”.


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