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Calzona a Dazn: "Siamo dispiaciuti per i tifosi. Sull'impegno dei giocatori non posso dire nulla "

di Davide Baratto

Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN nel post-partita col Lecce.

Partita che rappresenta un po' l'annata, ci avete provato in tanti modi ma il gol non è arrivato. Come state?
"Hai detto tuttto te, è l'annata. È stata una partita sulla falsa riga delle altre. Purtroppo mi dispiace, non voglio essere ripetitivo, ho già spiegato varie volte insomma quello che penso. Per cui l'unica cosa che posso dire è che mi dispiace tantissimo per i tifosi".

C'era un ambiente particolarmente complesso oggi sugli spalti, come ha visto i giocatori negli spogliatoi?
"I tifosi hanno fatto una protesta civilissima. Non c'è niente da dire perché ci hanno aiutato fino all'ultimo, finché avevamo degli obiettivi importanti, nonostante le prestazioni non erano di livello. I ragazzi ti posso dire che sono molto dispiaciuti per come è andata la stagione e per come è andata la partita oggi. Ma ai tifosi non posso dire niente".

Di Lorenzo è stato in parte fischiato all'uscita dal campo
"Per quanto mi riguarda Giovanni è un ragazzo fantastico, professionista serio e grandissimo giocatore. Ho avuto un ottimo rapporto, ha fatto il capitano con me anche nello spogliatoio. Io ho solo bellissime parole per lui perché se le merita. Poi quello che sarà non lo so, ma mi sento di dire che sono orgoglioso di aver avuto un capitano come lui perché ha dato tutto. Poi è chiaro che è stata una stagione negativa per tutti, compreso lui, però so che lui ha dato il 100% ed è il primo che è dispiaciuto per l'annata negativa".

Osimhen è uno di quelli che ha dato sempre tutto, come l'ha visto?
"Si può parlare di tantissimi calciatori che hanno dato tutto, lo stesso Lobotka per fare un nome. Ma anche altri che hanno giocato poco. Giovanni Simeone è un professionista serio, sempre positivo, uno che si allena a duemila all'ora tutti gli allenamenti. Non posso dire che bene, purtroppo la stagione è stata veramente tutta negativa e per tutti. Però sotto il profilo dell'impegno non ho niente da dire a nessuno".

Le piace pensare di aver lasciato qualcosa a questo Napoli
"La prima cosa che si guardano sono i risultati. Io ce l'ho messa tutta. Voglio dire che la squadra ha provato a seguirmi, si sono messi sempre a disposizione, allenandosi a duemila all'ora. Non c'è mai stata una discussione al contrario di quello che si dice. Ci sono stati solo confronti, che ci sono anche quando si è primi in classifica. Ma ci tengo a dire questa cosa che fino a ieri abbiamo fatto allenamento a duemila all'ora, nessuno ha mai sgarrato, tutti mi hanno portato rispetto perché io porto rispetto a tutti. Penso di lasciare solo professionalità, che non è stata ripagata dai risultati ".

Rimpiange qualche parola fuori posto che ha sentito?
"Ripeto, mi sono state riferite tantissime di quelle cose che veramente penso che ne sia vero il 2%. Questo mi dispiace perché addirittura ho sentito che io non alleno la squadra. Qualcuno di questi 'gossippari' ha detto che io non alleno la Slovacchia, sarò il secondo... Chiaro che mi dispiace. Però loro l'unica cosa per mantenersi lo stipendio hanno bisogno di gente che clicca. Però accettiamo anche questo, però mi dispiace perché veramente in un'annata negativa così... Nella mia gestione non è mai successo niente di particolare. Normalissimi confronti nello spogliatoio che ci sono anche in una squadra che è prima in classifica".

Sul futuro della sua carriera?
"Sapevo già dal 19 di febbraio che dal 26 maggio tornavo con la nazionale slovacca, perché gli accordi erano questi indipendentemente da come sarebbero andati i risultati. Non rinnego niente, lo rifarei per il Napoli altre centomila volte. Penso da domani inizierò a pensare alla Slovacchia e all'Europeo ".


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