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Caro Sarri, al mondo esisterà un altro Verdi?

di Arturo Minervini

(di Arturo Minervini) - Come te nessuno mai? Eh no. Non c’è stato il lieto fine in questa storia d’amore che avrebbe dovuto vedere protagonisti Maurizio Sarri e Simone Verdi, arrivati ad un passo dall’altare prima che l’attaccante del Bologna scappasse a pochi passi dal pronunciare il fatidico ‘Sì’. La prima scelta del tecnico, il nome che ha sempre infiammato il cuore di Maurizio è sfumato ed ha aperto una crepa nel mercato invernale. Tutti i piani del Napoli sono saltati per il grande rifiuto di Siimone, che ha scombussolato ogni strategia quando tutto era pronto per la firma. Ora, però, bisogna reagire e bisogna farlo in fretta. In quella posizione il Napoli ha una carenza che deve essere colmata il prima possibile.

Il no del Sassuolo per Politano, con Marotta che approva. Emblematiche le parole del direttore generale della Juventus Beppe Marotta: "Il Sassuolo non ha bisogno di vendere". Uscita inelegante ma che rispecchia la situazione attuale del club di Squinzi: solo la forte volontà del calciatore potrebbe far crollare il muro alzato dai neroverdi. Politano era la seconda opzione di Sarri, ma dovesse risultare irraggiungibile la situazione diverrebbe ancor più complicata.

Sappiamo quanto Sarri sia esigenze e quanto siano forti le sue convinzioni sulle caratteristiche che servono per giocare per il suo Napoli. Deulofeu è sicuramente giocatore atipico, ma ha talento ed esperienza a livello internazionale. Lo spagnolo non infiamma il cuore del tecnico azzurro, ma una soluzione va trovata. Un grande tecnico deve avere anche la capacità di far rendere al meglio il materiale che ha a disposizione, anche provando ad avere in rosa elementi che siano diversi e che in qualche situazione possano anche permettere di cambiare strategia e mischiare un pochino le carte. Una matassa ingarbugliata insomma, che nasce dall’unica piccolissima colpa della società: aver atteso troppo la decisione di Verdi confidando nel sì del bolognese. Ora il tempo stringe, le soluzioni si riducono, ma pare onestamente impensabile pensare che al mondo non esista uno che possa fare all’occorrenza del Napoli in questa sessione di gennaio. Restare così, con il sogno scudetto a portata di mano, sarebbe un rischio troppo grande da prendersi.


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