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Così Conte ha confuso l'Atalanta sui 3 gol e fatto saltare i duelli di Gasp

di Antonio Gaito

Al di là dell'evoluzione del Napoli, cresciuto in maniera esponenziale anche in fase propositiva negli ultimi due mesi, Antonio Conte a Bergamo ha proposto anche un piano gara totalmente diverso da quello dell'andata. Al Maradona gli azzurri sembrarono quasi disarmati, andando a sbattere sul muro dell'Atalanta, perdendo tutti i duelli ed ogni pallone a Lukaku era sostanzialmente regalato ad Hien, così come quelli agli altri attaccanti, subito col proprio corazziere alle spalle, subendo l'intercetto ed innescando le transizioni a mille all'ora dei nerazzurri. A Bergamo il Napoli ha cambiato totalmente registro, confondendo l'Atalanta, dando meno riferimenti possibili e tagliando continuamente con gli esterni ma anche con le mezzali. Così il Napoli è riuscito quanto meno a fare partita pari, a creare offensivamente accentuando quelle poche criticità del sistema di Gasperini.

L'Atalanta va confusa. Quasi impossibile prevalere nei duelli o nel ritmo, la squadra di Gasperini va limitata non dando riferimenti, risultando anche un po' disordinati per uscire dal confronto con rivali quasi insuperabili nel corpo a corpo. E' quello che ha provato a fare il Napoli ogni volta che ha messo la testa nella metà campo offensiva, uscendo dall'apnea difensiva, portandosi negli spazi i propri marcatori. Da un taglio lunghissimo di Politano (foto 5 a fondo articolo), a due passi da Neres a sinistra, è nato il primo gol degli azzurri. Da un vero e proprio cambio di posizione, invece, gli altri due (foto 1 e 2).

La (devastante) mossa Anguissa - In fase attiva, il centrocampista del Napoli ha agito quasi fuori posizione, tagliando tutto a sinistra e dialogando spesso con Neres. Dai suoi movimenti sono nati il secondo ed il terzo gol. Perché l'Atalanta ha sofferto Anguissa? Con le due punte su Rrahmani e Jesus, Samardzic su Lobotka, il Napoli ha usato Di Lorenzo da play aggiunto (è il secondo giocatore per media tocchi del Napoli in stagione) e, considerando Politano alto (a bloccare Ruggeri), Gasperini ha costretto a corse lunghissime Ederson per uscire a prenderlo. A quel punto, come vedete dal campetto di seguito (foto 4 e 5), Anguissa è passato a Scalvini. Tutto normale fin qui, ma con i tagli di Anguissa a sinistra spesso Scalvini ha dovuto fare marcia indietro e lasciarlo a Hien (come sul terzo gol ed il difensore dirà nel post: "Non ho capito perchè mi sono ritrovato su Anguissa..."). Così il Napoli ha mosso, destabilizzato la linea dell'Atalanta (l'aveva fatto bene anche la Juventus pochi giorni prima, usando da esca Nico per far inserire Koop, McKennie o persino Kalulu come sul gol). Così Lukaku s'è ritrovato talvolta, come sul gol, con uno Scalvini parecchio disorientato.


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