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Di Lorenzo: "Perdere fa malissimo, ma si cresce e fa parte del percorso. Sull'Inter, Lukaku e Zielinski..."

di Fabio Tarantino

Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo è intervenuto a Radio Crc: “L’analisi della sconfitta con l’Atalanta? Perdere fa male ma nelle sconfitte si può crescere, fanno parte di un percorso: abbiamo già analizzato la partita e trarremo il massimo anche dalle sconfitte. Dispiace ma si va avanti, si pensa alla prossima partita.

Ripartenza in vista dell’Inter? La settimana è importante, dopo la sconfitta è positivo affrontare una squadra come l’Inter: è un test per capire il nostro livello, sono partite belle da giocare e vogliamo confrontarci con una grandissima squadra.

L’impegno infrasettimanale cambia la preparazione? A me manca giocare ogni tre giorni, vuol dire che fai competizioni europee. Vero, a livello di energie tolgono qualcosa ma noi lo abbiamo visto nell’anno dello scudetto, tante sfide di Champions ci hanno aumentato l’autostima e vincere in Europa dà tanto.

Vedrò l’Inter stasera perché guardo tantissime partite, sarà un match bello con l’Arsenal perché sono due squadre che stanno facendo bene. La guarderò da spettatore, con il mister poi entreremo nel dettaglio nei prossimi giorni.

Un pregio e un difetto dell’Inter? Li vedremo con il mister, sicuramente sono una grandissima squadra e hanno aggiunto giocatori importanti come Zielinski che conosciamo bene. Un gruppo che da tanti anni gioca insieme, è un pregio che hanno. Domenica sarà una bella partita, non vediamo l’ora di confrontarci.

Un messaggio a Dimarco? Ha avuto una crescita importante, si è meritato di tornare all’Inter dopo un percorso fuori: la gavetta aiuta, sono contento per lui perché sta facendo veramente bene e sarà un duello importante. Gli auguro il meglio, ma a partire dal fischio finale della partita.

Come ci si prepara ad affrontare una fascia sinistra come quella dell’Inter? Loro sfruttano al meglio le loro qualità, cambiano posizione anche con Bastoni che spinge e sale molto. Dovremo stare attenti, è un lavoro che fa tutta la squadra: la fase difensiva è di squadra, dovremo essere bravi quando hanno il possesso. E poi dovremo gestire palla al meglio.

Il gol dell’ex per Lukaku? Non importa chi segna, ma che la squadra conquisti la vittoria. Se sarà lui o un altro è indifferente.

Lo 0-3 con l’Atalanta è stato brutto perché davanti ai nostri tifosi non piace perdere, ma hanno visto l’impegno che ci abbiamo messo e la loro risposta è un aspetto positivo. Ora però pensiamo alla prossima partita.

Gioco in più ruoli? Mi piace tanto, lo avevo detto già altre volte: il ruolo del terzino si è evoluto tanto, non basta solo stare lì e difendere ma serve proporsi in avanti, cercare zone dove si può far male all’avversario. Dipende da chi affronti, ma con il mister alleniamo tanto questi dettagli e spero di continuare così, di dare il mio contributo alla squadra.

Un aspetto di Napoli che esporterei nel mondo? La città è cresciuta tanto, vengono tantissimi turisti a visitarla nei luoghi più caratteristici. Ogni mattina però mi sveglio con il Vesuvio, ed è una immagine bellissima.

Il mio agente Mario Giuffredi? Con il passare degli anni il procuratore diventa una figura sempre più importante, ho la fortuna di avere Mario da anni, è una figura che va oltre l’aspetto lavorativo perché è una persona con cui mi confido e mi dà consigli. Avere affianco uno di cui hai fiducia totale è bello, mi sento fortunato”


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