Gomitata, testata e sputo: dopo la tripletta Douglas Costa si porta il pallone a casa, no?! Ed Allegri con l’imbarazzante giustificazione…
(di Arturo Minervini) - Arroganza. Negli occhi di Douglas Costa c’è questo demone che inquina l’animo umano, che ti fa sentire migliore di quello che hai davanti. C’è un percorso filosofico che andrebbe combattuto, una corrente di pensiero che sta portando questa Juve a sentirsi sopra ogni cosa, probabilmente anche alle regole. Il discorso sarebbe articolato, una denuncia che da tempo tutto il mondo che non è quello Juve porta avanti, sentendosi bollare per ‘perdenti’ o per ‘allucinati’, solo perché si denuncia un atteggiamento di costante favore nei confronti di chi indossa la maglia bianconera. Il gesto di Douglas Costa è figlio di questo tipo di ‘cattiva abitudine’, ma parlare di momento di follia non è appropriato. Per un motivo molto semplice…
Gomitata, testata e poi sputo. Il brasiliano ha avuto tanto tempo prima di arrivare a compiere l’ignobile gesto guardando negli occhi Di Francesco. Aveva prima provato a colpirlo con una gomitata, poi con una testata e dopo tantissimi secondi ha chiuso il suo cerchio della vergogna (tripletta, si porta il pallone a casa no?!). Più che un raptus è stato un consapevole momento di violenza, fisica e morale. Una serie di comportamenti che meriterebbero una punizione esemplare, in un campionato che dopo le vicende dello scorso anno fatica a recuperare la credibilità arbitrale (per la verità, storicamente sempre in bilico quando c’è la Juve di mezzo), con la VAR ormai ridotto a barzelletta ed utilizzata solo per creare polemiche (per fomentare il partito di chi vorrebbe abolirla, si fa così nei regimi).
L’imbarazzante giustificazione di Allegri. A completare l’opera, ed a sottolineare questa tracotanza tutta bianconera, ci ha pensato il buon Max, che tira fuori subito l’attenuante generica per il ‘povero’ Douglas Costa: Le provocazioni. Come dire tutto o niente. Come provare a dare un alibi a chi andrebbe invece semplicemente condannato per l’orribile gesto. D’altronde, per chi ancora sfoggia scudetti sul petto che non esistono, la fantasia non è mai stata un problema…