Cds - Conte il pompiere, niente Scudetto ed il suo mantra è 10° posto, -41 dall'inter e 48 gol subiti
Antonio Conte e lo scudetto. Potrebbe essere il titolo di un seminario di psicologia, scrive quest'oggi in un editoriale il Corriere dello Sport che analizza il tema dell'intera conferenza stampa di ieri in cui ha espresso in sintesi un solo concetto: "Lo scudetto non è nei piani del Napoli. La parola non può essere associata al Napoli. Un istruttivo e spericolato esercizio di retorica, al punto che il tecnico ha rischiato più volte di trovarsi in fuorigioco e se l’è cavata col classico: «Me lo auguro ma…»
Il succo del suo ragionamento è fin troppo chiaro. Nulla avviene per caso. I risultati si raggiungono soltanto seguendo la via maestra del lavoro, quindi del sacrificio, e della programmazione. Le scorciatoie non esistono. Passaggio che ha irrobustito con i complimenti all’Atalanta e a Gasperini per il percorso effettuato. Il primo posto in classifica, peraltro con quattro punti sull’Inter, è come se non esistesse. Con un numero da prestigiatore della comunicazione, da mago Silvan del pallone, lo ha fatto sparire. Un capolavoro. Conte va iscritto di diritto tra i razionalisti e gli stoici del calcio. Considera la vittoria la logica conclusione di un cammino. Cammino che deve essere percorso seguendo (e superando) diversi e crescenti livelli di difficoltà. Nessuno ti regala niente. Ieri ha alzato il livello. Ha riportato tutti coi piedi per terra. Ha fatto il pompiere con l’acqua ghiacciata. Lo farà tante altre volte. Ricorderà il decimo posto, i 41 punti di distacco dall’Inter e i 48 gol subiti. Sarà un mantra".