Cds - Juve-Napoli arrivata troppo presto: ha prevalso la tattica, solo intuite le potenzialità
Lo spettacolo e le conclusioni sono mancate soprattutto perché sono mancati i protagonisti annunciati, scrive quest'oggi in un fondo il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, rimarcando che hanno fatto il minimo sindacale Lukaku, Vlahovic, Kvara e Nico. I migliori, Bremer, Locatelli, Cambiaso, Lobotka, Anguissa, McTominay e Koopmeiners, un’ora largo a sinistra per provare a scombinare i piani di Conte. I portieri, come detto, sono stati a guardare: solo Di Gregorio ha fatto una bella parata su un tiro da fermo di Politano.
I più in partita, naturalmente, Motta e Conte: "Il primo ha tenuto a riposo un pacco di milioni (Douglas, where are you?), puntato sul palleggio e tutto sommato la porta di Di Gregorio è rimasta vergine per la quinta partita di fila in campionato, ma sono già sei i punti persi. Dal canto suo, nella sfida più impegnativa fin qui giocata, Conte ha cambiato il Napoli presentando la linea difensiva a quattro per alzare il livello con McTominay. Nella parte finale ha cambiato l’attacco puntando sulla vivacità di Neres. Mi sono dilungato sui giudizi dei singoli perché mi sono divertito poco: lo spettacolo è rimandato, la tattica e i ritmi lenti hanno prevalso. Si sono tuttavia intuite le potenzialità delle due squadre. Juve-Napoli è arrivata troppo presto".