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I tentativi sul mercato di ADL: Valdifiori, Dybala e Jorginho indizi della rivoluzione azzurra

di Arturo Minervini

Nessuno può mettere Aurelio De Laurentiis in un angolo. Coma la Baby di Dirty Dancing, il patron azzurro in queste settimane di apparente calma, si è mosso in diverse direzione per avviare quella che sarà una vera e propria rivoluzione. Il presidente azzurro, seppure intenzionato a fare ogni sforzo per trattenere Rafa Benitez, si è chiaramente guardato intorno ed ha pianificato un piano di emergenza. Un piano che, con il passare dei giorni, diventa sempre più definito ed assume le sembianze di Sinisa Mihajlovic, ormai destinato ad essere il prossimo tecnico azzurro.

Panchina, ma non solo. ADL non è certo abituato ad essere ostaggio dell'attesa, e già nei mesi scorsi era partito all'attacco di Mirko Valdifiori, pur consapevole che il regista dell'Empoli poco si sarebbe adatto al gioco di Benitez. Già quello era indizio da non tralasciare sul futuro dell'allenatore spagnolo. Valfidiori ed anche Dybala. Come rivelato nelle ultime ore, il patron azzurro ha provato nelle scorse settimane a strappare al Palermo il suo pezzo pregiato, arrivando a mettere sul piatto 25 milioni più il cartellino di Jorginho. Un segnale in ogni caso importante, che conferma le ambizioni del Napoli a prescindere dal nome del prossimo allenatore. 

L'attivismo di De Laurentiis è la risposta agli addii che all'orizzonte di Benitez e Bigon. Tentativi falliti, come quello per Dybala, trattative ancora in piedi, come quella per Valdifiori, confermano la volontà del presidente di svolgere un ruolo da protagonista nelle prossime mosse azzurre. Scelta del tecnico - Mihajlovic - scelta del nuovo diesse - Sogliano? - e calciatori che si sono contraddistinti tra i migliori nell'ultimo campionato. De Laurentiis resta ancora la costante della nuova era, con tutti gli errori e le valutazioni errate che sono inevitabili per chi agisce piuttosto che restare immobile. Con tutti i suoi difetti, il patron pare intenzionato a garantire ancora una volta una squadra competitiva, sperando che Benitez riesca a lasciare la squadra in Champions League - dove l'aveva trovata -, per evitare di lasciarsi alle spalle macerie per 100 milioni di euro, soldi persi mancando la qualificazione ai gironi di Champions League. 


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