.

Kvaratskhelia inedito: col Monza come non l'avevamo mai visto prima

di Fabio Tarantino

A tutto campo, ovunque, esterno o interno, ala o trequartista, rifinitore o centravanti. Kvaratskhelia, tra un fallo e l'altro, aspettando sanzioni che raramente arrivano con immediatezza, si sta reinventando. Ascoltando Conte, provando ad assecondare le sue richieste, sta per evadere dalla sua mattonella classica per agire in tutti i ruoli dell'attacco. Con risultati incoraggianti. La gara contro il Monza non è stata la sua miglior partita in termini di estetica e bellezza, però Kvara è tornato a casa con un gol, un giallo per eccesso di foga (serve anche quello) e l'impressione di non essere mai uscito dalla partita.

Kvara è partito largo ma si è accentrato di continuo, ha alternato sprint a coperture, si è sistemato spesso dietro Lukaku e McTominay e altre volte è tornato a sinistra per cercare gloria o spunti. Ha lottato, rincorso gli avversari, giocato anche di mestiere. Ad un certo punto non sembrava neppure lui. Abituati a vederlo danzare sul pallone con eleganza e grazia, ci siamo sorpresi a vederlo anche sporcarsi, a testa bassa, grintoso, determinato, pur di portare a casa un pallone o la vittoria. Un giocatore inedito, totale e completo, per la gioia di Conte. E delle sue idee. Kvara esterno? No. Non più. Non solo. 


Altre notizie
PUBBLICITÀ