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L'immagine della gara: nelle lacrime di Insigne il problema del Napoli

di Dario De Martino

Ogni partita ha una sua immagine, un'istantanea che rimarrà negli archivi, nella memoria fotografica dei tifosi. L'immagine di Besiktas-Napoli è quella di Lorenzo Insigne in lacrime. Una gara stregata, la terza negativa per il Napoli, l'ennesima per Lorenzo Insigne che in questo inizio di stagione fatica a giocare ai suoi soliti livelli. Non è solo l'immagine del talento di Frattamaggiore che sbaglia il rigore, si becca gli ingenerosi fischi delle tribune, e piange in panchina. E' l'immagine di un Napoli che non è più sereno. La sconfitta di Bergamo, l'infortunio di Milik, il ko con la Roma e ora anche quello con il Besiktas. Troppi colpi insieme, dovuti a un po' sfortuna e tanti errori individuali, figli della mancanza di lucidità, di giocatori poco sereni. Un circolo vizioso. Il segreto del Napoli è il gioco, l'entusiasmo di una squadra che si diverte a giocare insieme, a esportare bellezza nel mondo. La certezza del gruppo sta nei meccanismo perfetti del suo modo di stare in campo, ma quanto i risultati non arrivano, nelle gambe dei calciatori qualcosa si blocca. Il problema è tutto nella testa e lì bisogna lavorare. Solo così si possono spiegare i ripetuti errori di giocatori come Jorginho, Insigne, Reina. Ritrovando la serenità, gli errori saranno sempre più pochi, e ritorneranno anche i risultati. "Bisognerà ritrovare più spensieratezza, manca serenità", ha confermato d'altronde Maurizio Sarri a fine partita. Non resta che capire come. 

 


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