La chiave tattica di Napoli-Atalanta - Pressing e ritmi alti contro il miglior attacco
Fonte: di Daniele Rodia e Davide Baratto
L'Atalanta si presenterà al Maradona per il lunch-match dell'undicesima giornata di serie A forte di una striscia di quattro vittorie consecutive. La squadra orobica, dopo un avvio difficile, ha trovato i giusti equilibri ed è risalita in classifica fino alla terza posizione, a due sole lunghezze dall'Inter. La rosa affidata alla sagace guida tecnica di Gian Piero Gasperini è sicuramente di livello altissimo e soprattutto in avanti dispone di calciatori top, Retegui, De Ketelaere e Lookman su tutti.
Da un punto di vista tattico, la Dea si schiera con un 3-4-2-1 ma si tratta di una mera indicazione numerica perché in campo i calciatori nerazzurri si adattano alle circostanze variando continuamente il sistema di riferimento. Le caratteristiche di gioco consolidate dei bergamaschi sono la grande fisicità, l'aggressione alta (vedi foto 1), i ritmi frenetici ed il baricentro alto. Variando gli interpreti si nota che il modo di stare in campo è pressoché analogo e questo è uno dei tanti meriti ascrivibili al tecnico di Grugliasco.
In fase attiva l'azione viene supportata da almeno sei (vedi foto 2) elementi compresi i velocissimi esterni che si alzano simultaneamente; da questo punto di vista spesso capita che l'azione venga conclusa dall'esterno opposto. Altro fattore è il movimento dei trequartisti Lookman e De Ketelaere che giocano larghi ed a piede invertito con il compito di accentrarsi per andare al tiro o cercare triangolazioni rapide per inserirsi in area di rigore avversaria. Un'annotazione speciale anche per Retegui il quale con Gasperini è migliorato sia sotto l'aspetto realizzativo che nel modo di dialogare con i compagni.
La squadra di Conte dovrà innanzitutto cercare di abbassare i ritmi che i bergamaschi cercheranno di imporre e liberarsi rapidamente del pallone per eludere l'aggressione dell'avversario, il vero punto di forza. Per la circostanza sarebbe forse opportuno per gli azzurri anche mantenere un baricentro basso per togliere spazio e garantire sempre il raddoppio. Fondamentale Lukaku per buttare negli spazi i compagni (vedi foto 3) considerando che i difensori atalantini seguono l'avversario fino all'altra metà campo. Di questi spazi, evidentemente, potrebbero beneficiare i vari Kvaratskhelia, Politano e McTominay una volta evitato l'anticipo nei tanti duelli fisici che innesca Gasperini.