Lezione di calcio e beffa: Ancelotti costringe il PSG a festeggiare un pari e può "eliminarlo" al San Paolo
di Antonio Gaito - A Parigi il tabellone segna 2-2, ma a festeggiare il risultato come una vittoria è il PSG delle spese folli. La grandezza del Napoli, che ripete al Parco dei Principi la prova perfetta col Liverpool, è tale da sentire il pareggio come una sconfitta, quando alla vigilia invece per molti il punto veniva indicato come fondamentale per confermare la posizione di vantaggio nel girone. Paradossi di un Napoli che incanta, per personalità, qualità ed organizzazione, ha persino le occasioni per il 2-0 ed il 3-1 ma non porta a casa la meritata vittoria per un jolly di Angel Di Maria, proprio uno dei pupilli di Ancelotti, che quasi da fermo la mette all'angolino al 93' tenendo in vita i parigini in un girone che comunque li obbliga ora a dover vincere nell'inferno del San Paolo.
Il primo tempo è da cineteca con un predominio evidente con il tre e mezzo difensivo che dà ancora risultati dopo il Liverpool. La sblocca Insigne, ormai consacrato anche a livello europeo - quattro gol ed una traversa nelle ultime 5 gare giocate in Champions - dopo un dominio evidente ed una traversa a botta sicura di Mertens. Il pari arriva nella ripresa, quando il PSG cambia modulo passando ad un iper-offensivo 3-5-2, ma in realtà più che altro per una carambola su Mario Rui. Il Napoli con la personalità delle grandi non si disunisce, macina calcio, tiene la pressione altissima, e sfrutta un errore di Marquinhos per riportarsi avanti meritatamente prima della beffa a un minuto dalla fine.
In una prova collettiva eccezionale, è enorme ed emozionante nel finale - con recuperi e falli conquistati in serie - quella di Allan, sotto gli occhi dello staff del Ct del Brasile che inevitabilmente lo convocherà alla prossima tornata. Tra i migliori anche Fabian, impressionante per giocate di tecnica in velocità e sacrificio a tutto campo, spingendo sulla corsia o facendo possesso stringendo verso i due centrocampisti (e creando un tre contro due). Menzione anche per Maksimovic, impeccabile da centrale aggiunto, oltre al solito Koulibaly. Ora l'appuntamento è per il ritorno per la sfida decisiva: il Napoli battendo il PSG praticamente lo eliminerebbe, considerando che poi a seguire ha in casa la Stella Rossa.