Lukaku è già devastante, ma al Napoli serve un secondo tempo super per battere il Como
Altra vittoria, battendo 3-1 il Como, ed al Maradona torna il sogno nel cuore. Presto, prestissimo, ma il Napoli mette in fila la quinta vittoria in campionato, la quarta di fila in casa (la sesta su sei partite considerando anche le due gare di Coppa Italia) confermandosi capolista per almeno le due settimane della sosta ed al rientro avrà Empoli fuori e Lecce in casa prima di iniziare un ciclo di scontri diretti. A quella fase però ci arriverà probabilmente un Napoli già maturo, capace con Antonio Conte di avere una crescita verticale sotto ogni punto di vista dopo il primo ko di Verona. In questo senso la vetta del campionato, nonostante un Lukaku che sta ancora raggiungendo la miglior condizione, i nuovi arrivati in extremis ma già quasi tutti inseriti al meglio ed un cambio modulo presentato appena due settimane fa, è significativa del lavoro dell'allenatore e della qualità dell'organico.
Gara tutt'altro che facile
Il Napoli è venuto a capo di una gara decisamente complessa. Il Como, incassato il gol dopo pochi secondi, ha confermato fiducia, entusiasmo e grande palleggio togliendo il possesso agli azzurri. Il Napoli dal canto suo anche nella fase più sofferta, verso la fine del primo tempo, ha mantenuto la sua solidità concedendo solo tre tiri da fuori, beccando gol sull'ultimo di Strefezza. Nella ripresa però non c'è stata storia col Napoli che ha riconquistato metri e rubato tanti palloni in pressione alta. Il 2-1 è arrivato solo su calcio di rigore, conquistato proprio in pressione alta da Olivera nell'area avversaria, ed il 3-1 dopo tante occasioni fallite (ed un rigore reclamato da Conte per fallo su Kvara non assegnato) è stato sicuramente tardivo ma ha mostrato nuovamente l'impatto devastante di Neres in pochi minuti.
Lukaku già devastante, ma non solo
Due assist, un gol e terzo premio da Mvp per l'attaccante azzurro. Mica male per un centravanti che è arrivato all'ultimo, dopo mesi fuori rosa al Chelsea e che ha rinunciato nuovamente alla convocazione in nazionale per migliorare la condizione in queste due settimane di sosta. Emblematico il primo gol, da puro schema contiano, con il belga che si abbassa, quasi fuori dall'area di rigore per difendere palla, premiando poi McTominay in area - che in questi casi occupa la posizione di centravanti lascia dal compagno - che poi trova una grande giocata confermando un altro impatto devastante al campionato. "Lukaku? E' cresciuto, può fare meglio, ma lui sposta sempre gli equilibri", la soddisfazione di Conte nel post. Senza dimenticare la sicurezza data da Buongiorno, la partita gigantesca di Lobotka, il ritorno del vero Anguissa e le fiammate di Neres che si candida da titolare.