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Mazzarri: "Ho il fuoco dentro, Juve invincibile ma possiamo superare il record di Diego. Gamberini e Rolando si giocano un posto"

di Redazione Tutto Napoli
Fonte: dall'inviato a Castelvolturno, Vincenzo Balzano

Conclusa la conferenza.

- Dicono sia un campionato mediocre.

"Dipende da come si vuole vedere il bicchiere, se mezzo pieno o mezzo vuoto. Io credo che il campionato italiano sia difficilissimo, in Italia si può perdere sempre anche con l'ultima in classifica. All'estero, le grandi squadre non incontrano difficoltà nei propri campionati, se non contro poche compagini. Il Bayern in campionato spesso si riposa dando 4-5 gol a tutti, in Italia non capita mai"

- Trentadue gol subiti, la difesa è migliorata rispetto alla passata stagione. E' possibile fare meglio?

"Io non mi accontento mai. Dentro di me ho il fuoco, vorrei vincere sempre. Quando pareggiammo con la Samp e la Juve perse con la Roma, mi son mangiato le mani. Però c'è da dire che poi i bianconeri hanno fatto qualcosa di fenomenale. Hanno fatto sei punti in più rispetto alla scorsa stagione in cui pure vinse lo scudetto"

- Quanto è difficile l'aspetto psicologico nel calcio di oggi?

"E' fondamentale per le grandi squadre. Ho sempre detto che sotto questo aspetto dovevamo crescere. Ci abbiamo messo tanto ad avere continuità di rendimento, ed ancora oggi ogni tanto, come con il Chievo, cadiamo. E' chiaro che avere giocatori come Pirlo e Buffon aiuta, agevola l'allenatore a trasmettere a tutta la rosa certi concetti"

- Un buon allenatore in quali percentuali deve saper gestire pressioni interne ed esterne?

"Un buon allenatore deve essere completo, a Napoli ancor di più. Le difficoltà di fare calcio a Napoli sono riscontrabili in poche altre città. Se si riesce a fare bene qui, si è temprati a poter allenare ovunque"

- Come sta Rolando?

"Lo vedo molto bene, non lo faccio giocare perchè ci sono altri che mi danno altre garanzie in gare ufficiali e preferisco non mettere incertezze nell'undici titolare. Lui o Gamberini partiranno dal primo minuto. Con qualche vantaggio per Gamberini che in quel ruolo si fa preferire"

- Conte sta adottando il 3-5-1-1 che tu hai varato a Dimaro. Sei fiero di questo?

"Lasciamo stare, non vorrei urtare la suscettibilità di qualcuno"

- Dal punto di vista personale, ritieni che il lavoro di questi anni sia importantissimo? Questo è il Napoli più grande dopo l'epoca di Maradona.

"Se facessimo bene nelle ultime cinque partite, batteremmo anche il record del miglior Napoli di Maradona. La mia media punti è qualcosa di incredibile, tenendo conto anche dei famosi parametri relativi alla gestione economica"

- Tra i nomi per il Napoli del futuro, oltre Dzeko, c'è quello di Osvaldo. Ritieni di essere in grado di gestirlo?

"Con la società ci confrontiamo sempre, parlando non solo di mercato, ma anche della gestione presente. E diamo anche meriti a Bigon, bravo ad esempio a trattenere Dzemaili quando voleva andar via. Dzeko ed Osvaldo sono giocatori importanti, di altissimo livello, penso sia chiaro"

- I tifosi ti considerano come un garante delle vittorie del futuro.

"Nel periodo in cui avevamo fatto quei quattro-cinque pareggi, si parlava differentemente. So come funziona il giocattolo, nel momento in cui la squadra vince, il tecnico è bravo"

- Questa è la stagione che ha consacrato Hamsik? E' diventato imprenscindibile?

"Si. E' più completo, più leader. Ha avuto un rendimento davvero importante quest'anno, ma lui sa bene che può fare anche meglio"

- Vincere anche per superare il "tuo" record di 70 punti fatto due stagioni fa.

"Facciamo prima questi punti, poi faremo tutte le considerazioni. Non dobbiamo sottovalutare l'Inter. Dite che per me tutte le partite sono difficili, ma andate a vedere le partite con Cagliari e Atalanta: abbiamo fatto tantissima fatica per vincere. I giocatori nerazzurri che domani scenderanno in campo, sono stati scelti perchè erano da grande squadra. Se noi non rispettiamo l'Inter, andiamo incontro ad un'altra brutta figura. Ogni partita va affrontata così"

- La sconfitta dell'andata ha fatto scattare un senso di rivalsa?

"Non credo serva questo. Hanno motivazioni di base straordinarie, stimoli massimali. Se poi vogliono avere anche quello, va bene: ma credo che ne abbiamo abbastanza per fare una grande partita domani sera"

- Inler, Armero e Insigne partiranno dalla panchina. Questo è un segnale della crescita del Napoli?

"Si, ultimamente abbiamo vinto molte partite grazie ai cambi. Tutti devono sentirsi importanti"

- Saresti sorpreso se De Laurentiis prendesse una decisione diversa?

"Nel calcio si cambia idea ogni cinque minuti. Hanno detto che per via dell'eliminazione del Barcellona è finito il ciclo spagnolo. Si passa senza equilibrio da un eccesso all'altro"

- Dopo aver fatto questi sei punti sarà il momento di parlare del tuo futuro.

"Quello che farò, lo inizierò a valutare quando ci sarà la matematica. Dopo la partita con la Roma saprete quello che farò"

 

- Due anni fa proprio contro l'Inter il ritorno in Champions. Cosa c'è di diverso rispetto a quella partita?

"All'epoca sapevamo che la matematica ci avrebbe dato ragione. Domani non è così. Qualsiasi cosa succeda domani, non avremo l'aritmetica sicurezza di essere secondi. Hamsik ha detto giustamente che bisogna fare sei punti, se li faremo non ci interesseranno i risultati del Milan"

14.30 - Inizia la conferenza

14.20 - Ancora qualche minuto di attesa per il tecnico. Tutto pronto nella sala stampa del centro sportivo di Castel Volturno, tra poco avrà inizio la conferenza

14.15 - Avrà inizio tra qualche minuto la consueta conferenza stampa prepartita di Walter Mazzarri


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