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Mazzarri tra da due club indebitati e senza progettualità, De La ci riprova: Vieni qui, ma dove vai?

di Antonio Gaito

"Almeno adesso che siamo seduti qui, perché non mi racconti cosa non va per te, perché non resti qui. Perché non ti fermi, dimmi dove vai". Non è un'anticipazione del dialogo che questa sera Aurelio De Laurentiis, a margine della cena sociale a Villa D'Angelo, avrà con Walter Mazzarri, ma semplicemente Vieni qui di Vasco Rossi che sembra fotografare alla perfezione la situazione. Non è difficile immaginare, infatti, che il presidente partenopeo farà un nuovo tentativo, magari davanti all'intera squadra, per trattenere il tecnico che però ormai sembra di avere già deciso. Il risultato minimo per il presidente può essere il no definitivo di Mazzarri, in modo da attivarsi a tutti gli effetti per il nuovo allenatore tra le varie ipotesi già tracciate che portano a Benitez, Bielsa o Di Matteo.

Che sia Roma o Inter la stragrande maggioranza della tifoseria non riuscirebbe comunque a capire la decisione di Mazzarri. Per quanto a Napoli ci siano state critiche eccessive già in una stagione esaltante come quest'anno, e ancora maggiori ci sarebbero nella prossima, bisogna anche sottolineare come la squadra sia ormai collaudata, già da gennaio molte alternative sono cresciute allungando a tutti gli effetti la rosa in vista del prossimo doppio impegno e - per l'imminente campagna acquisti estiva - c'è un tesoretto di 40-50mln di euro senza considerare la situazione di Cavani che potrebbe restare oppure portare un introito di 63mln tutto da investire.

Lo stesso secondo posto assumerebbe tutto un altro significato la prossima stagione per Roma e Inter. In particolare i nerazzurri sono reduci da una stagione disastrosa sotto ogni punto di vista e basterebbe poco al tecnico toscano per risollevare le sorti della squadra, ma ad oggi è impossibile ipotizzare che entrambe le squadre possano in prospettiva fare meglio degli azzurri, anche perchè affrontano difficili situazioni di bilancio che vanno risanate per evitare nella prossima stagione l'esclusione dalle coppe. Gran parte del mercato interista è stato fatto: Campagnaro ed Andreolli in difesa, Botta e Laxalt a centrocampo ed Icardi in attacco. Questi ultimi due del '93, non proprio giocatori già affermati e di livello internazionale come il tecnico ha chiesto a più riprese nell'ultimo periodo.

Per vincere servono "parametri migliori" ha sottolineato il tecnico negli ultimi due mesi. Quindi, scegliendo tra Roma ed Inter, il suo obiettivo sarebbe solo di una grande stagione, considerando che proprio questi parametri ormai mettono entrambe le società al di sotto del club partenopeo. La Roma ieri ha chiuso la prima trimestrale di bilancio con un ulteriore passivo di 10mln, che porta a quasi 90mln l'indebitamento del club (e la situazione dei nerazzurri non è tanto differente). Che mercato potrà fare? Pur avendo giovani di valore - Lamela e Marquinhos su tutti - sono tanti i giocatori che finora hanno deluso ed altri nella parabola ormai discendente della loro carriera. E la Coppa Italia, tra l'altro, può "regalare" ai giallorossi quell'Europa League che a lui proprio non piace.

La reazione di De Laurentiis questa sera, parafrasando sempre il brano di Vasco, può essere duplice. "Perché non me lo dici quello che vuoi da me, cosa vorresti se tu potessi avere tutto quello che c'è", ma è più probabile, a questo punto, una conclusione più brusca: "Non potrai mai trovare un altro come me, sarà difficile perfino per te..."


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