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"Mercato? Non mi interessa". Sarri e la risposta non più accettabile

di Dario De Martino

"Mercato? Non mi interessa". E' la classica risposta di Maurizio Sarri. Allenatore "da campo", come dice lui. Tecnico in tuta, maestro del pallone e non manager da ufficio. A certi livelli, però, serve anche quello. Non basta saper far girare il pallone e saper far rendere al meglio la squadra. Bisogna saper anche svestire la tuta e mettere la giacca. Ed allora la risposta "Il mercato? Non mi interessa", data anche nel post-partita contro la Juventus (per citare l'ultima occasione) non basta più. Se la rosa non è adeguata bisogna intervenire e bisogna farlo con un allenatore che parli anche di mercato, altrimenti si gettano soldi dalla finestra. 

Il Napoli corre su tre competizioni ed al massimo livello. Anche dopo la cocente eliminazione dalla Champions di ieri, gli azzurri restano in Europa League (in cui sono tra le squadre più attrezzate), si giocano lo scudetto e poi c'è la coppa Italia. Su tre fronti non si può combattere con i soldati contati. Servono seconde linee pronte e Sarri ha fatto capire chiaramente che quelle che ha non gli soddisfano, soprattutto in attacco. Ounas è anarchico e acerbo, Giaccherini da due anni mai visto. 10 milioni è costato il primo (più un milione netto all'anno di stipendio), solo un paio il secondo (da due anni porta a casa 750mila euro netti annui). Soldi che il Napoli avrebbe potuto spendere su altri giocatori, se sapeva essere inadeguati alla rosa.

Bisogna intervenire a gennaio per non gettare via la stagione delle grandi ambizioni, ma bisogna farlo con cognizione di causa. Per questo Sarri ora si esponga e dica dove sono i limiti della squadra, dove si deve intervenire, quali nomi potrebbero fare bene al Napoli per far rifiatare i titolari e chi in questa squadra non è, secondo i suoi parametri, all'altezza di starci. Se non avverrà questo confronto, si continueranno a gettare via soldi, carriere di giocatori lasciati a marcire in panchina (oltre ai due citati, c'è il clamoroso caso Maksimovic, ma anche Rog che non ha ancora giocato una gara da titolare) e si rischia pure, per l'usura dei migliori, di sprecare l'occasione di una stagione nata sotto i migliori auspici


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