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Michu: "Napoli passo in avanti nella mia carriera. Benitez decisivo nella mia scelta, per lui giocherei anche in porta. Caviglia ok, sono pronto"

di Fabio Tarantino

Il neo acquisto del Napoli, Michu, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca. Infortunio, aspettative, ruolo ed obiettivi personale e di squadra i temi maggiormente trattati dal centravanti spagnolo.

"La caviglia va bene, non ho nessun disagio. Ho fatto tutta la riabilitazione per rafforzarla, non sento più dolore. Cosa mi ha spinto a scegliere Napoli? L'allenatore è stato il motivo principale, Benitez è stato molto importante nella mia scelta. Lui parla di 10-12 gol? Non mi pongo obiettivi numerici. Benitez mi ha spiegato molte cose, è una persona molto cordiale. Farò tutto quello che mi chiederà di fare. Prima o seconda punta? Sono a completa disposizione del mister, se è necessario giocherò anche in porta (ride, ndr). Callejon, Mertens, Hamsik, Higuain ed Insigne sono giocatori di alto livello, io mi farò trovare sempre pronto. Ho la fiducia della società e spero di ricambiarla presto.

Napoli è un passo in avanti nella mia carriera. Giocare la Champions per la prima volta è qualcosa che ogni bambino sogna, spero di ascoltare la musichetta. Ho 28 anni e non ho mai avuto la possibilità di disputarla. Non vedo l'ora, giocherò anche in un campionato diverso. So che molte squadre si difendono con cinque uomini, ci sarà poco spazio ma sono qui per aiutare la squadra. Napoli è una squadra molto forte in Serie A. L'accoglienza è stata ottima, lavorare con questi giocatori e questo staff è super facile. Per me è un piacere essere qui. Napoli è una delle più grandi squadre in Italia. I tifosi sono incredibili, mi sono sempre idendificato molto con le persone che si recano allo stadio per perdere la voce tifando per la propria squadra. Sarà un piacere giocare per loro.

Quale sarà il mio futuro? Per ora penso al Napoli e alla preparazione della stagione. C'è un campionato da disputare, vediamo come mi adatterò alla Serie A. L'obiettivo di squadra è quello di arrivare più in alto possibile in tutte le competizioni, in Serie A ci sono tante squadre forti. La mia filosofia è quella di far bene in ogni partita. Nazionale Spagnola? Difficile tornarci, è una delle migliori squadre del Mondo. Ci ha dato tante gioie, se dovessi indossare di nuovo quella maglia ne sarei felice".


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