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Rino, c'è una strada per risolvere quell'atavico problema...

di Gennaro Di Finizio

(di Gennaro Di Finizio) - Molti erano pronti a gettarsi sulla preda, vulnerabile dopo il colpo subito a Bergamo, una sferzata all'addome che avrebbe fatto vacillare chiunque. Ma non il Napoli, non la squadra feroce e affamata che Rino Gattuso ha costruito in questi mesi. Questo Napoli, invece, non si è fatto abbattere, e già ieri contro la Roma ha affisso sulla bacheca della Serie A l'ennesimo manifesto del gioco gattusiano, fatto di tatticismi tutt'altro che scontati e - come detto - tanta ferocia. 

La Lupa non ha trovato da mangiare nel ventre del San Paolo, ed è tornata a casa a bocca asciutta, proprio come molti non speravano. Perchè l'onda d'urto della critica facile si nasconde dietro l'angolo, e fare lo slalom tra le vie dei giudizi pronti al massacro non è mai semplice. Rino Gattuso, per il momento, ci è riuscito, in attesa di capire come si procederà da qui alle prossime settimane, non solo sul campo.

Si perchè il problema (atavico) di questo Napoli è sempre lì, sotto gli occhi di tutti, e rischia di scuotere anche la panchina di Rino, se non si interviene nei giusti tempi. Il Napoli crea tanto ma realizza (ancora) troppo poco. Manca qualcosa lì davanti, e manca ormai da troppo tempo. Il mercato rappresenta la svolta necessaria che può aiutare Gattuso e permettergli di dare la spinta definitiva al suo progetto, che punta inevitabilmente al ritorno in Champions da subito, già dalla prossima stagione.

Vincere, poi, è una parola che scorre ricca di sentimento nel sangue calabrese e viscerale di Gattuso, e rappresenta ovviamente la meta ultima, principale. Passo dopo passo. Il mercato per rinforzare l'attacco, trovare quel bomber (Osimhen?) di cui questa squadra necessita, poi lo sguardo al futuro. 


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