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Troppo forte l'Inghilterra per l'Italia: 3-1 a Wembley. In difficoltà Di Lorenzo, solo 15' per Raspa

di Antonio Noto

Il coraggio non è mancato, la voglia di compiere un'impresa nemmeno. Però l'Italia oggi è ancora lontana dall'Inghilterra: non ha il suo ritmo, non ha la sua costanza. Soprattutto, non ha le sue individualità. A Wembley Luciano Spalletti ha incassato la sua prima sconfitta da commissario tecnico e probabilmente ha capito cosa manca oggi agli azzurri per essere al livello delle migliori nazionali al mondo. Il gol di Gianluca Scamacca dopo un quarto d'ora ci ha illuso, il 3-1 di Harry Kane ha ristabilito le giuste distanze per quanto visto in campo. Nel mezzo soprattutto lui, Jude Bellingham. Nessuno come lui in questo avvio di stagione. Un altro livello, un'altra cilindrata: s'è guadagnato il rigore del pareggio e ha dato il via alla rete del sorpasso.

Il primo tempo ci ha visti in partita proprio come chiedeva Luciano Spalletti. A un certo punto i pianeti s'erano addirittura allineati nel modo migliore possibile con Mbong che dopo 12 minuti aveva portato avanti Malta contro l'Ucraina e Gianluca Scamacca - l'azzurro più atteso - che alla prima azione offensiva ha trovato il suo primo gol in Nazionale. Al posto giusto al momento giusto, il 9 dell'Italia ha sfruttato dopo un quarto d'ora l'assist di Di Lorenzo e il liscio di Frattesi per spedire il pallone in fondo al sacco e gelare gli 80mila tifosi inglesi presenti a Wembley.
L'Italia ha avuto la fortuna di trovare il gol alla prima azione offensiva, ma nei minuti successivi anche il merito di confermare che quel vantaggio non arrivato per caso. Scamacca poco dopo lo 0-1 è andato addirittura vicino alla doppietta personale, ma più in generale la nostra Nazionale per circa dieci minuti ha dato l'impressione di poter essere ancora pericolosa.
Succede poi che si sveglia lui, Jude Bellingham. Il 10 dell'Inghilterra, francobollato per mezz'ora da Bryan Cristante, dopo un terzo di gara ha deciso di caricarsi la squadra sulle spalle: un colpo di testa bloccato da Donnarumma la prima avvisaglia, la successiva sgasata per vie centrali l'episodio che ha permesso all'Inghilterra di pareggiare dal dischetto col sessantesimo gol in Nazionale di Harry Kane.

Un'altra partita nella ripresa, decisamente meno equilibrata. L'Italia che s'è vista nel secondo tempo non è riuscita a mantenere il passo dei padroni di casa, un vero e proprio invito a nozze per Bellingham e compagni. La nazionale azzurra s'è allungata e il 10 inglese, tra le linee, ha spadroneggiato. Come nel primo tempo, da una sua accelerata è nato il gol del 2-1: palla a Rashford che in area è andato via a Di Lorenzo e ha realizzato il gol del sorpasso.
Italia in bambola dopo il vantaggio inglese. Soprattutto Scalvini, colpevole sul secondo gol inglese e anche sul terzo. Al 77esimo è Harry Kane ad andargli via con la rapacità del grande centravanti e con la lucidità di chi stasera ha segnato il suo 61esimo gol con la maglia della Nazionale.


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