.

Verdi è solo l'ultimo colpo garantito: si scrive Napoli e si legge (anche) Empoli

di Redazione Tutto Napoli.net
Fonte: di Fabio Tarantino

C'è dell'Empoli in questo Napoli: si nasconde dietro volti adulti di chi un tempo era giovanissimo, quasi ragazzo, e s'affacciava al calcio con quella leggerezza e sana incoscienza che solo una piazza come quella toscana poteva tutelare e proteggere. Hysaj, Mario Rui, Zielinski e Verdi sono solo alcune storie legate a calciatori che, dall'Empoli, hanno spiccato il volo verso Napoli, dunque il grande calcio, con la mediazione del seducente Sarri, un altro allievo di se stesso poi divenuto maestro d'idee sapienti che ora si godono, curiosi, dalle parti di Stamford Bridge. 

Una storia di mercato e fiducia, di presidenti amici, De Laurentiis e Corsi, di società alleate per operazioni infinite che neppure si contano più, tra prestiti e grandi investimenti. Scommesse vinte e altre perse, azzardi e spesso semplicemente suggestioni, voci alimentate da questo prevedibile cordone ombelicale che prima o poi, secondo gli esperti, qualcosa dovrà pur sempre partorire. Dal 2015 in poi, ovvero da quando Sarri è diventato il nuovo allenatore del Napoli, è cominciato questo cammino cromatico, dal blu all'azzurro, da una piccola ma vincente realtà ad una piazza enorme di calore e passione. 

Il primo è stato Valdifiori, il regista sedotto e poi abbandonato a metà stagione, scavalcato nelle gerarchie dal rinato Jorginho. Nella stessa identica estate ha raggiunto Sarri il giovane Hysaj, l'albanese dal passato tormentato e dal futuro assicurato, cresciuto nel settore giovanile dell'Empoli e descritto, allora, come un terzino di spiccata personalità e resistenza. Un anno dopo li ha raggiunti Tonelli e poi anche Zielinski, che ad Empoli s'era fermato per due stagioni ma solo in prestito, essendo di proprietà dell'Udinese. 

Estate 2017, nuove ambizioni e stesse identiche rotte: arriva a Napoli Mario Rui dopo l'infortunio e le difficoltà alla Roma, intanto il promettente Luperto va in prestito ad Empoli - in passato anche El Kaddouri - e ci sarebbe ritornato anche quest'estate se solo Ancelotti non avesse deciso, quasi imposto, di trattenerlo in rosa. Poi s'è capito il perché. 

Ma il legame tra Napoli ed Empoli scavalca anche Sarri. Se ne accorge Simone Verdi, esattamente quel Verdi atteso a gennaio e invece sbarcato in azzurro, con Ancelotti, che lo aveva conosciuto al Milan, sei mesi dopo. Anche lui, come tutti gli altri, faceva parte del sorprendente Empoli di Sarri, una squadra quasi al completo (in porta, e mica è un caso, c'era Sepe) che ora si ritrova al Napoli, col San Paolo come dimora e la società toscana, che sarà sempre casa, avversaria di turno. A ritrovarsi tutti insieme, sembrerà quasi d'essere ad una festicciola tra amici. Anche questo è (il) calcio.


Altre notizie
PUBBLICITÀ