Bonucci a Sky: "A tratti giocato alla pari col Napoli. Nazionale? Riduttivo prendersela solo con Ventura..."

Leonardo Bonucci, difensore del Milan, ha parlato a Sky Sport nel post partita: "Sono sempre stato abituato a guardare le cose in positivo, oggi guardiamo il fatto che a tratti abbiamo giocato alla pari col Napoli che lotta per lo Scudetto. Dall'altra c'è anche la voglia di migliorare che sta mancando, le grandi partite abbiamo sempre fatto, al di là di quelle con Lazio e Samp, sempre bene, ora bisogna fare un salto in autostima, è quella che ci manca per andare oltre l'ostacolo. Strada in discesa dopo le big? Non ci regala niente nessuno, sulla carta possono essere fatiche facile ma senza la testa giusta fai fatica a portare a casa punti. Fino al 6 gennaio non ci possiamo permettere passi falsi, la situazione non diciamo che è critica ma non fare tanti punti nel prossimo  mese e mezzo sarebbe mortale.

Rabbia per la non qualificazione mondiale? La rabbia per quello che è stato c'è ancora e ci sarà sempre, abbiamo fallito qualcosa di veramente unico. E' un peccato, ci rimettiamo tutti quanti, purtroppo siamo mancati a livello di qualità  e di talento. Guardando al futuro, al di là dei talenti,  seppur pochi all'interno delle grandi squadre, va migliorato il contesto del calcio italiano. Serve una proposta che migliori il sistema, pensare di andare avanti in questa maniera al di là di chi siede sulle poltrone, credo sia deleterio  per tutti. Bisogna mettere giù delle regole che favoriscano lo sviluppo, come successo in altri paesi.

Ventura? Credo che trovare un unico colpevole nel ct sia brutto e riduttivo, se siamo arrivati a questo punto le colpe sono da dividere, non è solo colpa del ct. Ci siamo sempre messi a completa disposizione, non è che l'eliminazione dal Mondiale arriva perchè c'era Ventura, abbiamo tralasciato qualche piccolo segnale che ci stava dando il calcio, gli altri crescono e sviluppano, e noi ci affidiamo alla buona sorte. Ora c'è da tirare una riga e proporre qualcosa di importante. Il problema è che ci sono tanti giovani che non hanno esperienza per giocare gare decisive, in altri paesi giocano la Champions League. Quello che ci manca è il ricambio, abbiamo giocatori di talento che giocano in squadre minori".