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Acciuffata grazie a Lorenzo. Napoli pigro e svogliato, Ancelotti pensa a Salisburgo ma non deve mollare il secondo poto. Seconde linee da rivedere

di Francesco Molaro

Menomale che c’è Lorenzo, almeno la riacciuffiamo nel finale, almeno non la perdiamo contro una squadra veramente limitata come il Sassuolo. Un Napoli svogliato e pigro che nella ripresa sembra una squadra senza idee e senza attributi. Non è un bel primo tempo, non è un bel Napoli. Ancelotti pensa al Salisburgo e cambia tanto, forse troppo. Il problema che chi gioca non rende come dovrebbe. Eppure il Napoli davanti alla porta ci arriva, almeno tre quattro volte e con Insigne e Mertens pure che però non riescono a colpire, cosi come capita a Verdi che spara alto da zero metri. E’ un Napoli svogliato, senza quella grinta che ti aspetti per rispondere alle vittorie di Milan e Inter. Il Sassuolo gioca, fa la sua parte e rischia anche di essere pericoloso. In difesa si sperimenta con Chiriches che deve prendere minuti prima di giovedì e anche a centrocampo tutto è nuovo. I reparti sono lunghi e quando si prova a ripartire il gioco sembra meno fluido, ma sono gli interpreti che non rendono quanto dovrebbero. Il secondo tempo è veramente brutto. Il Napoli non solo subisce il vantaggio di Berardi, ma fa il suo primo tiro in porta al 74’ con Diawara. Un Napoli pigro, poco motivato, poco concentrato e non mi dite che è colpa dell’Europa League perchè erano ben 8 i giocatori nuovi in campo. E’ tornata la coperta corta forse. Ancelotti deve fare troppi spostamenti e mancano calciatori adatti a rimpiazzare i titolari. Verdi e Ounas la vera delusione, escono per Milik e Younes ma cambia veramente poco. Ci deve pensare Lorenzo Insigne con una giocata che salva capre e cavoli. Un match da rivedere e capire il perché di una prestazione cosi scialba. Il campionato non è finito e bisogna consolidare questo secondo posto che vale tanto.


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