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ARBITRI CON L'AURICOLARE!

di Giuseppe Giannotti
Da domenica prossima in serie A, gli omini in ex giacchetta nera dovrebbero somigliare alle ammiccanti operatrici dei numerosi Call Center che, con la cuffietta e il microfonino pazientemente aspettano di dare l’assistenza al cliente di turno.
Lo scenario sull’erbetta pallonara potrebbe essere più o meno questo:
All’arbitro di turno scappa via il calciatore, l’azione è lontana, non può decidere in tempo reale se quello fosse un fuorigioco o un rigore, ma all’improvviso ecco che dall’auricolare si sente una vocina che sussurra: “Attenzione, il calciatore da Lei inseguito…non è al momento raggiungibile, provi nel secondo tempo!!”
Oppure l’arbitro fa segno al quarto uomo di un fatto accaduto in campo, e vuole una conferma, ma la stessa vocina “invasiva” sussurra: “Attenzione l’utente da Lei chiamato, potrebbe avere la moviola spenta, non ne faccia un processo”.
Ed ecco le offerte: “Se compra una nuova auricolare, avrà in omaggio due cartellini gialli personalizzati, che potrà usare anche come Bancomat quando verrà chiamato dal Ds. di turno! “Se in una partita espellerà almeno 2 calciatori della squadra avversaria, avrà un buono pasto da consumare con lo sponsor della squadra che si sarà avvantaggiata delle espulsioni. La linea va e viene, sarà il boato della gente, ma non vedremo più le tacchette rimaste, ma i “tacchetti” dei calciatori che scivolano via come matti. Ma, ahimè, umorismo a parte, sembra che la Federazione voglia accontentare per il momento solo gli arbitri di serie A. Da una proposta di Gussoni, gli arbitri tra qualche tempo li vorrebbero super-pagare, per farli diventare super-professionisti! In modo da fischiare super-bufale!
Mentre in B, Dio provvederà, non vedremo giacchette colorate professionisti, ma quasi dilettanti. Mamma mia che ideona, dare soldi a destra e a manca e poi parlare di rivoluzione! Troppo facile. Il topolino ha partorito la montagna, anzi la Collina!
A fine gara la solita frase di rito: “E’ tutto…passo, anzi, fischio e chiudo”

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