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Bene ma non benissimo. Tre punti per l'ambiente

di Francesco Molaro

Un gol per tempo, gestione del risultato e un po’ di fatica sia a segnare che a difendere ma l’unica certezza è la vittoria, i tre punti che diventano importantissimi per continuare la striscia positiva.Un primo tempo vecchia maniera. Il Napoli entra bene e spinge forte. La Salernitana deve limitare i danni e in più occasioni Ochoa salva il risultato che alla fine dei 45 minuti iniziali doveva essere molto più rotondo. Il Napoli al 14’ passa. Lobotka, tra i migliori, serve Raspadori che si allarga e non ci pensa. Tiro forte sul secondo palo e palla in rete. Il Napoli potrebbe raddoppiare con Politano e soprattutto con Raspadori che in area cerca l’angolino e Ochoa salva a fil di palo.

 Il secondo tempo è bruttino, bisogna dirlo, la Salernitana alza il baricentro e cerca di dare fastidio un Napoli che sembra meno compatto. Meret è inoperoso ma i granata cercano di trovare la giocata per pareggiarla. Il Napoli prova con qualche ripartenza ad offendere ma manca lo spunto. Spunto che arriva nel finale con Elmas che con un doppio passo alla Kvara batte Ochoa per un due a zero che serve a chiudere il match. Vincere era l’unico obiettivo, vincere è la panacea di tutti mali, vincere serve a rasserenare l’ambiente, almeno si spera.


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