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Grazie di tutto Lorenzo. Il Napoli onora il campionato

di Francesco Molaro

Il Napoli fa il suo dovere. Batte il Genoa e onora Lorenzo Insigne. Una festa per il proprio figlio, per il proprio capitano. Un primo tempo ancora da fine stagione anche se il Genoa deve salvarsi e prova a dare maggiore spinta. Il Napoli è rilassato, gioca con sufficienza ma con la voglia di divertirsi e soprattutto di far divertire Insigne che ha versato lacrime prima della gara tra saluti e addii. Il Genoa si porta due volte dalle parti di Ospina ma la difesa azzurra tiene. Il Napoli in avanti è ispirato da Mertens che inventa giocate ma è Osimhen a sbloccare il risultato. Cross al bacio di Di Lorenzo e il nigeriano svetta di testa battendo Sirugu. Insigne potrebbe inventarsi un grande gol ma dopo due giocate di fino il portiere del Genoa gli nega il gol. Il secondo tempo è show e passerella un po’ per tutti. Il Genoa potrebbe pareggiarla anche con Portanova ma il giocatore del grifone solo la mette sui piedi di Ospina che salva. Il Napoli spinge e trova il raddoppio su rigore. Mani in area e Fabbri assegna il penalty che Lorenzo prima mette sul palo con Di Lorenzo che aveva segnato. Poi sulla ripetizione del calcio di rigore ecco il gol del Magnifico che esplode nell’ennesimo pianto. Il Napoli non lascia spazi e onora il campionato con Lobotka che appena entrato da centrocampo parte e batte Sirigu. All’88 la standing ovation. Insigne lascia il Maradona, lascia ufficialmente il suo stadio. Il Napoli arriva terzo, giusto cosi anche se non mancherà ancora il rammarico per un campionato che poteva dire qualcosa di diverso.


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