.

I soliti errori e con Rafael che ha smarrito le sue certezze: per gioco espresso il Napoli meriterebbe la seconda piazza

di Massimo Sparnelli

Pronto soccorso, serve un portiere. Anzi, Pepe Reina, il guardiano del faro della passata stagione. Che avrebbe portato alla causa del Napoli almeno quattro-cinque punti in più. Nel pareggio contro il Cagliari di Zeman c'è lo zampino di Rafael, anche autore di una parata decisiva su Farias ma colpevole sulle reti subite dagli azzurri. E non è la prima volta, in questa fetta di campionato. Il portiere brasiliano è uno dei tasti dolenti della campagna acquisti estiva del Napoli. Tutto puntato su di lui, con fiducia di Rafa Benitez e della società, che non ha provato con ostinazione a riportare Reina a Napoli, l'ha lasciato andare al Bayern Monaco, riserva di Manuel Neuer, il migliore al mondo. Eppure Reina sarebbe servito, perché Rafael dopo l'infortunio al ginocchio ha smaltito le certezze dell'anno passato. Mai parate decisive, poca leadership nel reparto difensivo, che pure si distingue per errori continui. Contro la banda-Zeman regalati tre gol, dopo la pausa da strafalcioni per quattro partite, come ha sottolineato lo stesso Benitez, furioso a fine gara per le occasioni sciupate. Napoli avanti 2-0 come contro il Palermo, due punti messi assieme tra siciliani e sradi anziché sei, la classifica piange, sempre terzo a meno sei punti dalla Roma. Ma per il gioco espresso gli azzurri dovrebbero essere a pari punti con i giallorossi, dominati al San Paolo. Ma manca sempre qualcosa. E chiaramente è una delle responsabilità da ascrivere a Benitez. Mai equilibrio nel Napoli, che non accetta l'idea di doversi chiudere, formare un cuneo per poi ripartire, quando è in vantaggio a fine gara. Mentalità, certo, che ha anche dei lati positivi. Ma che produce pochi punti perché il reparto arretrato riserva poche certezze. Anche per l'inesperienza di Koulibaly, la cattiva condizione fisica di Albiol, la leggerezza di Henrique, gli errori in fase difensiva di Maggio. Insomma, la coperta pare sempre corta, urgono provvedimenti e non possono arrivare solo dal mercato invernale, con il Napoli che pare pronto a investire. Tocca a Benitez prendere coscienza dei limiti difensivi, che vanno anche oltre il suo innegabile lavoro per migliorare. Altrimenti le due in vetta scappano e si lotterà “solo” per il terzo posto sino a fine campionato


Altre notizie
PUBBLICITÀ