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La rabbia del Napoli per vincerla. Onore al Parma

di Francesco Molaro

Tre punti importantissimi ma c’è tanto ancora da lavorare, c’è da soffrire e lottare con Conte che deve ancora dare qualcosa in più a questa squadra. Il Parma gioca veramente bene e il primo tempo lo stravince. Soprattutto per il gioco, soprattutto per l’intensità ma anche per un Napoli troppo largo, poco intenso e soprattutto poco presciso. Al 18’ il Parma passa. Discesa incredibile e troppo facile di Sohm e in area Bonny viene atterrato da Meret. Il Var non interviene e il rigore viene concesso. Bonny batte Meret. Il Napoli prova a ripartire ma le giocate non sono precise e manca anche un po’ di fortuna a Kvara e Politano. Manca forse un rigore su Raspadori nel finale ma il Var resta silente. Nella ripresa la musica non cambia con Lobotka ma soprattutto Anguissa che non riescono a tenere il centrocampo dei ducali. Il Napoli sbaglia tantissimo e anche quando viene espulso Suzuki, con il Parma che aveva esaurito i cambi, gli azzurri non riescono a trovare la giocata giusta sia con Simeone che con Lukaku. I minuti finali sono sofferenza e all’88’ il Var toglie il rigore a Simeone. Al 92’ però arriva la palla giusta per Lukaku che si gira in area e batte Delprato. Il Napoli non molla e su un cross al bacio di Neres, Anguissa, di testa insacca. Non siamo ancora guariti perché il Parma per lunghi tratti ha giocato meglio, ma almeno abbiamo avuto la rabbia per vincerla.


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