.

PER FAVORE NIENTE …TABELLE!

di Giuseppe Giannotti
Un bel tabellone luminoso al San Paolo non c’è più ormai da anni, e quello che c’era( prima della piovosa copertura) funzionava poco e male. Sarebbe stato utilissimo ed emozionante per gli azzurri ed il pubblico dei 50.000 seguire in tempo reale le gesta delle sempre più timide avversarie per i play-off . Ma questa volta “timido” si è mostrato anche il Napoli che dalla gioia dei 10 punti è passato alla mestizia degli 11 metri!
 
Il Bologna riusciva (anche per meriti arbitrali) a far  risorgere un Brescia per nulla in tono dimesso dopo la batosta in casa subita proprio dagli azzurri. Il Mantova, grande con Juventus e Napoli(!), subiva un ignobile karakiri casalingo dal Verona (prossimo avversario del Napoli). Il Piacenza impattava a Cesena, e il solo Rimini a suon di gol espugnava La Spezia. E sono proprio i romagnoli a tenere il Napoli con la loro vittoria esterna  agganciato suo malgrado agli spareggi per l’accesso alla serie A. Quanto costeranno questi 11 metri al Napoli? Non siamo qui a colpevolizzare il buon Emanuele si intende, lungi da noi, sarebbe ignobile, scontato, puerile. Ma se è questa la tensione che il Napoli rischia di pagare ai play-off la cosa può diventare preoccupante. Non dimentichiamo che nell’inferno della serie C, gli azzurri sono già passati dai play-off, e lo hanno fatto con un San Paolo strapieno, coi tifosi che mai avrebbero immaginato di lasciarci le penne contro i cugini Irpini, eppure è successo.
 
 Paradossalmente credo che nella mente di Calaiò, (al di là del fatto che lo hanno infastidito non poco sportivamente i giocatori modenesi dal dischetto), sia passata l’intera stagione trascorsa in serie C. Quel tiro dal dischetto, la pressione di non poter sbagliare (non sbagliava da tanto infatti) visti anche i risultati delle “altre”, il rigore messo in rete poteva segnare la svolta della “serenità”, sarebbe stato ripreso in modo imprevisto il Genoa al secondo posto, e le migliorate le distanze dagli indesiderati spareggi.
 
Ma la Dea bendata o il C…di Reja che ha sempre accompagnato il Napoli quando ci ha messo il cuore e i muscoli, questa volta non è che… si è distratta, e che il Napoli non l’ha invocata, e ci riferiamo al secondo tempo soporifero disputato  con le solite paure ingiustificate per una squadra che deve comandare il pallino del gioco(!), per una squadra che sta giocando davanti a 50.000 tifosi appassionati, con un avversario un po’ acciaccato nei suoi elementi base. Ebbene quel Napoli visto a Brescia con la corda al collo, e quello visto in altre circostanze, è mancato nel momento importante della gara. Ma siamo a fine campionato, stanchezza e stress la fanno da padrone.
L’importante e che non diventi  un boomerang il vantaggio di giocare in casa le gare decisive dei play-off (se ci saranno), a meno che gli azzurri non facciano loro le gare esterne con la forza e la volontà che hanno dimostrato molte volte nel campionato che volge al termine.
E proprio sabato prossimo vedremo se gli azzurri, dopo aver tarpato le ali alle rondinelle Bresciane in casa loro, sapranno… “stuprare” anche la bella Giulietta in quel di Verona!
 
P.S.: Dimenticavo, per favore niente Tabelle (salotti TV), non è che portano male, fanno malissimo!

Altre notizie
PUBBLICITÀ