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Per i media italiani Kvaratskhelia è il calciatore scartato più volte nella storia del calcio

di Arturo Minervini

Tutti lo volevano, ma nessuno l’ha preso. È incredibile constatare il nuovo filone letterario dell’Italia pallonara, il giochino più in voga sui quotidiani e nelle trasmissioni nazionali. In pratica tutti sapevano, ma nessuno faceva nulla, dolce vizio tutto italico. 

Apprendiamo con grande stupore in questi giorni che Khvicha Kvaratskhelia era stato praticamente offerto a tutti, che tutti i club nostrani e non erano ad un passo dal prenderlo ma che, alla fine, tutti ci avevano ripensato per un motivo o per altro ancora.

“Kvara proposto alla Fiorentina”, “Sarri sono tre anni che lo vuole”, “Il Milan poteva prenderlo ma ha preferito altro”, "Era ad un passo dal Pergocrema": il tenore degli articolo che palleggiano sulla rete è più o meno simile da settimane. Ogni giorni qualche nuovo retroscena arricchisce il filone letterario che è finalizzato fondamentalmente a far passare il messaggio che alla fine il Napoli ha scoperto l’acqua calda. Che tutti sapevano del valore del ragazzo, mica è una grande novità. 

È la grande macchina comunicativa italiana, che deve sempre mettere delle toppe alle mancanze di qualcuno. Perchè tanti presidenti, vedendo il fenomeno con la maglia 77, potrebbero alzare il telefono, chiamare i loro operatori di mercato, e interrogarli sul perchè abbiano destinato ingaggi faraonici per giocatori sul viale del tramonto quando in Georgia c’era questo diavolo che si portava a casa a pochi milioni? 


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