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Sparnelli: "Napoli campione d'inverno, ma ora viene il difficile: dall'euforia agli errori arbitrali..."

di Massimo Sparnelli

La vittoria c'è, il titolo di campione d'inverno pure, per quello che conta. Conta invece l'approccio del Napoli, che rende facili, come a Frosinone, le partite che possono diventare complicate da sbloccare. La virtù che mancava, che fa ben sperare. Ma - e Maurizio Sarri lo sa bene, così come il presidente Aurelio De Laurentiis - ora viene il difficile. E non solo per il rischio che l'entusiasmo diventi euforia tra Gonzalo Higuain e compagni per il primo posto in classifica. Per ora è stato messo il silenziatore ai critici di professione, ai disfattisti, quelli che aspettano mezza occasione per presentare il conto agli azzurri. Ma il vento, soprattutto da Nord è pronto a spirare, dalle parti di Milano e Torino. Le avvisaglie ci sono tutte, errori arbitrali che hanno avvantaggiato la Juventus contro la Sampdoria e l'ineffabile Roberto Mancini che ha avuto la faccia tosta di lamentarsi della gestione arbitrale contro il Sassuolo, con i nerazzurri che devono, assieme alla fortuna e alla forza dei suoi singoli, anche a qualche interpretazione singolare dei fischietti il girone d'andata a 39 punti. Quindi, in campana e attenti, se il Napoli mette in fila altre tre-quattro successi anche la favola di Maurizio Sarri potrebbe lasciare il posto a una campagna per portare il tricolore al Nord, dove lo scudetto è di casa da sempre. Un'occasione arriva dal mercato, con i media pronti a scatenarsi su De Laurentiis e le promesse non mantenute sul top player (nessuna tra le candidate al titolo sinora ha investito, anzi l'Inter pensa prima a cedere, poi a spendere). E anche per questo motivo, oltre alla critica costruttiva, sarebbe il caso di fare quadrato intorno al Napoli, perché i tempi difficili non tarderanno ad arrivare.


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