Lettera del tifoso - "Ciao Paolo, gregario come tutti noi: quante analogie con la nostra vita!"
Ciao Capitano, poche righe per poter ringraziare una persona, la persona che ha rappresentato il calcio napoletano in questi ultimi anni, avevi un cognome scomodo, il cognome di un fratello maggiore, pallone d'oro, capitano della nazionale, un fratello che aveva alzato anche la coppa del mondo in alto sulla sua testa. E tu? Figlio allo stesso padre e alla stessa madre, ma con una variante: invece di esser fuoriclasse eri un "GREGARIO", parola ormai scomparsa nel vocabolario del calcio, perchè tutti alla ricerca del fuoriclasse, perchè tutti vogliono fare la differenza! Ma tu caro Paolo la differenza l'hai fatta, perchè nonostante i tuoi"difetti calcistici" ci hai messo la faccia, l'anima, il cuore... hai combattuto per la squadra della tua città, andando al di là dei doni che magari ha un fuoriclasse, ci hai messo più fiato, più sudore, ma lo hai fatto, eri un GREGARIO, e poi... vabbè il resto è storia di questi giorni, dove anche il cielo "biancoazzurro" sembra quasi dispiacersi di quanto è avvenuto, tingendosi così di grigio.... quante analogie con la vita di un uomo comune, con la mia vita mia e di chissà quanti "uomini normali" che da gregari ci mettono la faccia, il cuore l'anima, sudore e muscoli per le cose in cui credono! Ciao Paolo, mio capitano!!!
Roberto Sdino