Alvino: "La Juve voleva Spalletti, c'è un motivo se è saltata"
Carlo Alvino, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli.
“Del Piero presidente della FIGC? Mi piacerebbe ci fosse una figura rappresentativa che ho individuato in Roberto Baggio. Lui sì che sarebbe la figura giusta. Del Piero rappresenta quell’essere democristiano, quello che vuole accontentare tutti senza accontentare nessuno, poi ha un passato marchiato e non mi piacerebbe. Mi piacerebbe anche uno alla Paolo Maldini, o anche Fabio Cannavaro. L’obiettivo della Juventus era quello di prendere Spalletti come allenatore, poi è intervenuta la federazione.
Raspadori? Si gioca in undici ahimè. Credo sia tutto nei piedi di Raspadori che ha l’occasione di mettere in difficoltà Antonio Conte. Il mister ha l’occhio lungo, capisce le situazioni e le legge prima degli altri. Raspadori in settimana può mettere in difficoltà il suo tecnico che non ha figli nè figliastri e se schiera una formazione è perchè crede che quelli meritino di giocare dall’inizio. Il rebus sarebbe trovare la posizione a Raspadori, ma il calcio non è una scienza esatta, ne possiamo parlare tutti. Raspadori, sono certo, che metterà in condizione Conte ad affidarsi a lui. Ribadisco una cosa, Raspadori non è sul mercato.
Fabbri arbitro di Torino-Napoli? Fabbri è un arbitro scarso, è tra i peggiori. Arbitri bravissimi non ce ne sono, forse non arriviamo nemmeno a due. Se a questa mia valutazione aggiungo precedenti che non mi portano ad essere tranquillo non è un piagnisteo, è un modo per dire ‘siamo messi male’. Magari porta bene (ride ndr.)”.