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Ancelotti torna sui suoi anni a Napoli: "Sono esperienze, non insuccessi"

di Davide Baratto

Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid ospite al "Giffoni Film Festival", tra i vari temi ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo trascorso come allenatore de Napoli.

Circa le sue panchine meno fortunate, alla Juventus e al Napoli: "Sono state esperienze, non insuccessi".

Sul futuro: "Non so quando smetterò; quando il Real sarà stanco di me, dovrò pensare a cosa fare: sono restìo verso le Nazionali, preferisco il lavoro quotidiano".

Sul suo rapporto col Real Madrid: "Il Real è famiglia. Bellingham è stato una sorpresa, ma il merito è della sua genetica. Il campione è tale per genetica, l’allenamento aggiunge ma è la genetica che fa il campione".

Sugli Europei: "La Spagna ha meritato la vittoria, aveva più talento. E' stato un Europeo con poca intensità, i giocatori con più qualità sono arrivati stanchi".

Su Mbappé: "Da qualche parte lo metterò, gli troveremo un posto..." ha scherzato.


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