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Ass. De Iesu su Juan Jesus: "Perché quel post sui social? Ha fatto un danno alla città"

di Fabio Tarantino

"Caso Juan Jesus? È angosciante, ma non si sanno le ragioni della sua vicenda. Mi dispiace, è una situazione di sofferenza, ma perché non è andato dalle forze di polizia anziché esprimersi apertamente sui social? Le autorità avrebbero avviato subito delle attività investigative".

Così a Radio Crc l’assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, in merito al caso che ha coinvolto il difensore del Napoli Juan Jesus che ha denunciato attraverso i suoi canali social, su Instagram, il tentato furto della sua auto. Prima la notizia e poi un duro sfogo da parte sua. "Gli atti criminali succedono ovunque. Il messaggio di Juan Jesus doveva essere impostato in modo diverso, non come una condanna alla nostra città facendone involontariamente un danno. Napoli è lontana dai fenomeni di criminalità organizzata come quelli accaduti a Milano per i casi degli ultrà di Milan e Inter. La percezione di sicurezza dei giocatori è causata anche dall'eccessivo affetto da parte dei tifosi verso di loro. I giocatori sono campioni, a volte vengono tormentati ossessivamente dai tifosi quando sono in giro, a volte vengono violati anche della loro privacy. Napoli, così, diventa meno attrattiva per i giocatori". 


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