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Assurdo Sarri a Sky: "Ora non è lo stesso giocare alle 15 o alle 20.45. Ci manca condizione"

di Redazione Tutto Napoli.net

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, commenta così a Sky Sport il pareggio a reti bianche sul campo della Fiorentina: "Non abbiamo fatto una partita di alto livello dal punto di vista tecnico. Situazione complicatissima perché la Fiorentina ha fatto una buona gara, e noi invece abbiamo dovuto rinunciare a tre cambi. Considerando le variabili, devo dire che caratterialmente abbiamo fatto bene. Qualitativamente e tatticamente dobbiamo crescere molto, può essere anche una conseguenza dell'aspetto fisico. Certo, in questo momento della stagione fa tanta differenza giocare alle 15 o alle 20,45. Non siamo stati capaci di fare una partita pulita nel palleggio, ed abbiamo faticato".

Pjanic e Douglas Costa come stanno? "Douglas sembra avere un infortunio di entità superiore. Pjanic in settimana ha preso una botta a un muscolo e oggi è venuta fuori. Potrebbe essere meno grave".

Qualche problema davanti? "I due davanti devono raccordare di più quando la squadra è bassa, altrimenti siamo costretti a passaggi di cinquanta metri. Ma è più un problema generalizzato, probabilmente di gamba. Ho la consapevolezza che questa partita, una squadra con meno carattere la perderebbe sempre. E questo è l'aspetto positivo di giornata: non voler perdere neanche quando si è meno brillanti".

Pensato a Dybala per mercoledì? "No, siamo stati concentrati su questa partita così difficile. E dopo mezz'ora era già diventata più difficile, avevamo due giocatori in meno in mezzo ed era già palese che, con trentacinque gradi, sarebbe stata complicatissima".

Rabiot? "Il giocatore è di grande livello ma nel 2019 ha giocato zero partite. Ha iniziato bene, ma poi come succede spesso dopo mesi senza giocare, ha avuto un calo fisico, che lui accusa anche mentlmente perché ha una sensibilità unica. Chiaro che cambiare 6-7 giocatori in una partita in questo momento è problematico".

Troppi cali atletici in questo inizio di stagione? "Tutto imprevedibile. Nel senso che avevamo cinque giocatori in Coppa America e otto in infermeria. Su venticinque giocatori, tredici hanno fatto un percorso nettamente diverso dagli altri. Chiaro che abbiamo situazioni in divenire, tra chi è più avanti e chi meno. In più avevamo anche quattro-cinque giocatori con lunghi periodi di inattività alle spalle. Giocare oggi a ritmi più alti a Firenze era difficile. Ci manca un pizzico di brillantezza in questo momento, più che di quantità".


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