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AUDIO - De Paola contro Allegri: "A Napoli da 'sbruffoncello' con un calcio Anni '70!"

di Redazione Tutto Napoli.net

Intervenuto durante “L’Editoriale” condotto da Francesco Tringali, il direttore Paola De Paola ha voluto dire la sua in merito all’ultima giornata di Serie A. Queste le sue parole:

Sull’esonero di Nicola?
“Mi aspetto anche l’esonero di De Sanctis. All’interno della società si è consumata una lite tra allenatore e direttore sportivo. Io stimo molto Iervolino, ma non puoi mandare via Sabatini con un novizio come De Sanctis, specialmente se Nicola ha portato avanti il pensiero di Sabatini a livello di struttura di squadra. De Sanctis invece ha tutt’altra idea ed ecco che si arriva allo scontro, però non può pagare solo Nicola”.

Juventus che deve rivedere alcune cose?
“Basta fare il paragone col Napoli, dove c’è un’idea di attacco. Alla Juventus questo non esiste, si va avanti sperando nel colpo del singolo, un esempio è anche il match con la Cremonese dove la partita dei bianconeri è stata veramente brutta. Devono ringraziare la fortuna se quei due pali non si sono tramutati in gol. La partita contro il Napoli ha tirato fuori tutti i limiti della squadra di Allegri, fa impressione come mette la squadra in campo. Ci si arrocca dietro sperando nell’errore altrui, nulla più. Questo calcio non funziona più, bisogna avere delle idee. Ha avuto un atteggiamento da sbruffoncello, è evidente che i giocatori non sentano nessuna pressione da parte dell’allenatore. Inutile che Allegri faccia quelle sceneggiate quando va a vincere le partite con il risultato minimo. E’ un allenatore che non trasmette energia, ci sono giocatori che non sono concentrati sulla partita ma su altre cose. E poi il corto muso, una cosa del genere a livello di gioco non l’avevo mai vista nemmeno negli anni ’70”

E’ il Napoli più bello di sempre?
“Ho visto tantissimi Napoli, ma questo di Spalletti ti dà la sensazione che non c’è sciupio di energie perché sai che il gol arriva, e questa sensazione non l’avevi nemmeno con il Napoli di Sarri. Quella di Spalletti è la squadra partenopea più bella della sua storia. E questa bellezza ti unisce al calcio”.

Situazione delicata in casa Milan?
“Il Milan non è in crisi. Se andiamo a vedere è riuscito a rimontare due reti contro il Lecce, contro il Torino c’è stat una carenza di concentrazione, ma comunque risulta sempre presente. Deve recuperare alcuni elementi come Theo Hernandez tornato svuotato dal Mondiale, ma a parte questo i pareggi con Roma e Lecce hanno permesso di contenere una possibile crisi”.


Editoriale con Paolo De Paola, intervistati da Vincenzo Marangio
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