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Bianchi: “Il Napoli è la squadra da battere, tutte le altre partono alla pari”

di Francesco Carbone

Intervistato dal Corriere della Sera l'ex tecnico Ottavio Bianchi ha parlato del derby della capitale ma anche del Napoli: "Quando ho capito l'importanza di questa partita? Dopo l’ultima giornata del mio primo campionato in giallorosso. Vincemmo 1-0 a Pisa, avevamo appena perso la finale di Coppa Uefa e dovevamo giocare quella di Coppa Italia. In classifica eravamo noni e per questo ho fatto giocare molti giovani e fatto riposare i calciatori più “importanti”. A fine partita ho sentito un boato dei tifosi: erano contenti perché avevamo chiuso il campionato davanti alla Lazio".

Gasperini è l'uomo giusto?
"Sono certo che lascerà il segno, anche se Roma è diversa da Bergamo. Gli allenatori di grande esperienza come lui si sanno adattare a tutte le circostanze. Gasp contro Sarri? Hanno due filosofie differenti, sono due bravi allenatori e fanno giocare le squadre secondo gli interpreti che hanno. Anche Guardiola ha cambiato il modo di giocare. Sono entrambi bravi a sfruttare al meglio le qualità dei loro giocatori, per ottenere il massimo dei risultati".

Quali sono le avversarie dirette per la Champions?
"È troppo presto per fare delle previsioni, i valori non sono ancora definitivi. L’unica squadra che ha un grande vantaggio è il Napoli, che ha un assetto tecnico ben consolidato, ha mantenuto lo stesso allenatore e si è rinforzata. È la squadra da battere: le altre hanno tutti alti e bassi e partono alla pari".


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