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Biasin: "Senza il gioco di Sarri il Napoli avrebbe meno punti, non ha gli elementi per giocare come la Juve"

di Redazione Tutto Napoli.net

Fabrizio Biasin, collega di Libero, ha parlato anche del Napoli ai microfoni di Tuttomercatoweb: "Chi dice che il Napoli avrebbe più punti se giocasse un calcio meno bello ma più pragmatico mente sapendo di mentire. È un ragionamento che va oltre il mezzo passo falso con il Sassuolo. La differenza della squadra partenopea è proprio il gioco che le ha donato Sarri (selezionato tra i 50 migliori allenatori al mondo dall'Equipe), non avesse quest'arma a disposizione avrebbe certamente molti punti in meno. Il Napoli non può giocare come la Juventus perché non ha quel tipo di giocatori, Insigne non è Mandzukic come Albiol non è Bonucci e così via, ci sono qualità profondamente diverse nelle due squadre e i rispettivi allenatori sono abili nell'assecondarle in modi altrettanti differenti ma aderenti all'una e all'altra. Ultimamente si sta perdendo la percezione del lavoro straordinario di Sarri, che ha portato il Napoli al massimo delle sue potenzialità già l'anno scorso, e quest'anno l'ha confermato su quel livello senza Higuain e, di fatto, senza il suo sostituto Milik: era un'impresa tutt'altro che scontata. Ora il Napoli deve decidere cosa vuol fare da grande, come ha fatto intendere lo stesso Sarri: può “accontentarsi” di questa dimensione, con il rischio che le altre squadre (le milanesi?) nel frattempo la raggiungano, oppure può ambire al salto di qualità definitivo per provare a raggiungere la Juve. Detto che giocare meglio di così è impossibile, il gap deve essere colmato a livello di società, e quindi migliorandone tutti gli aspetti (compreso quello economico), e a livello di rosa, ovvero inserendo quei tre-quattro giocatori davvero “superiori” alla già ottima media degli azzurri. Serve gente che ha già vinto e che quindi sa trascinare la squadra nelle partite e nei momenti difficili, per intenderci servono i Khedira, i Mandzukic, i Dani Alves che negli ultimi anni si è assicurata la Juve, spendendo tra l'altro cifre nulle (il tedesco e il brasiliano sono arrivati a parametro zero, ma con uno stipendio “adeguato” al loro blasone) o ragionevoli. Il Napoli ha già abbastanza giovani da far crescere che con ogni probabilità diventeranno giocatori straordinari, ora servono i grandi campioni: tocca a De Laurentiis, eventualmente, convincersi di questa esigenza.
Prima della buonanotte, come promesso, ecco la mini-guida tascabile al Monaco di Jardim, prossimo avversario della Juve in Champions, scritta a suo tempo su “Il Senso del Gol”.


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