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Bologna, Rowe prima del Napoli: "C'è una cosa unica che fa Italiano con noi"

di Pierpaolo Matrone

Jonathan Rowe si racconta. L'attaccante del Bologna ha segnato il suo rigore nella sfida di Supercoppa contro l'Inter aiutando la sua squadra a passare il turno e a giocarsi domani sera la finale contro il Napoli sempre a Riad. Il giocatore della formazione allenata da Vincenzo Italiano ha raccontato il suo passato soffermandosi anche sul calcio italiano nel corso dell'intervista concessa all'edizione odierna del Corriere dello Sport: "Mi piace molto. Mi piace il calcio italiano, è una sfida che mi aiuta". Il giocatore è cresciuto a Wembley, tempio del calcio mondiale ma ha detto, proseguendo nella sua chiacchierata con il quotidiano sportivo, di non credere nel destino ma soltanto nel lavoro e in tutto ciò che lo circonda, senza tracciare il talento.

"Se non hai talento non basta crescere a Wembley, anche se le persone e la famiglia mi hanno sempre aiutato. La cosa fondamentale è il lavoro". Infine un passo anche sui due allenatori italiani che ha avuto, De Zerbi e, appunto, Italiano: "De Zerbi preferisce il fraseggio, Italiano è più diretto. Un aspetto unico di Italiano è che comunica la formazione un'ora e mezzo prima della partita. Sta imparando l'inglese, a volte mi chiede qualcosa e lo aiuto".


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